Atto
n. 55
Il Consiglio di Circoscrizione
n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato
nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per
la seduta ordinaria del
22 MARZO
2004
Sono presenti
nell'aula consiliare del Centro Civico in Via
Saccarelli 18, oltre al Presidente ALUNNO Guido
i Consiglieri: CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA
Ferdinando, CERRATO Claudio, DEL BIANCO Marianna,
DELLE FAVE Maria Grazia, DEMARIE Stefania, DOMINESE
Stefano, ENRICI BELLOM Maura, FARANO Nicola,
FAZZONE Davide, FERRARI Giorgio, FRA Laura Maria,
GAI Giorgio, LAVOLTA Enzo, MOLINARO Aldo, POLLINI
Alfredo, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, VALLE
Mauro, VIGNALE Gian Luca, ZACCURI Rocco.
In totale n. 22 Consiglieri
Risultano assenti
per giustificati motivi i Consiglieri: BARBARO
Grazia, BOSSO Giovanni, QUAGLIA Laura
Con l'assistenza del Segretario
Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così
indicato all'ordine del giorno:
C4. PARERE (Artt.
43 e 44 del Regolamento del Decentramento).
Bilancio di Previsione 2004. Relazione Previsionale
e Programmatica. Bilancio Pluriennale per il
triennio 2004 2006.
Il Presidente GUIDO ALUNNO,
di concerto con il Coordinatore della 1a
Commissione GIORGIO FERRARI, riferisce.
Le Circoscrizioni,
ai sensi dell’art. 43 comma 3 del Regolamento
del Decentramento sono tenute ad esprimere il
parere in merito al "Bilancio di Previsione
ed alla Relazione previsionale e Programmatica
– Bilancio Pluriennale della Città di Torino"
.
A tal proposito
la Circoscrizione 4 esprime le seguenti considerazioni.
Se la relazione
Previsionale e Programmatica per il triennio
2003-2005 sarebbe potuta essere titolata: "Gli
Enti fanno i conti con l’austerity", quella
per il triennio 2004-2006 subirebbe una sostanziale
variazione "l’austerity diventa strutturale".
Difatti l’impianto di fondo anche della Legge
Finanziaria 2004 può essere così sintetizzato:
ulteriore contenimento dei trasferimenti, sospensione
della possibilità per i Comuni di aumentare
le addizionali IRPEF, conferma dei vincoli per
garantire il Patto di Stabilità interno e delle
limitazioni alle assunzioni di personale.
La Finanziaria
2004 introduce per gli Enti Locali le seguenti
principali innovazioni:
-
Conferma l’entità dei trasferimenti
sui fondi ordinario e perequativo in misura
pari a quella stabilita nel 2003, salvo
la mancata proroga del fondo di 300 milioni
di euro previsto nella Finanziaria 2003;
-
Complessivamente il taglio
netto dei trasferimenti è di 382 milioni
di euro: il 3,2% in meno rispetto allo scorso
anno;
-
Nessuna manovra autonoma
sull’addizionale comunale all’IRPEF in quanto
viene confermato, anche per il 2004, il
congelamento della situazione già in vigore
che, per il Bilancio Comunale, equivale
alla aliquota dello 0,3%;
-
Conferma l’impianto del
sistema fissato dall’Articolo 29 della Legge
n. 289/2002 (legge finanziaria 2003) riguardante
il rispetto del patto di stabilità interno
per gli Enti Locali superiori a 5.000 abitanti;
-
Nel caso di mancato rispetto,
a rendiconto 2004, dei vincoli indicati
dal punto precedente, vengono previste le
seguenti pesanti sanzioni a partire dall’anno
2005:
-
Blocco di ogni tipo di assunzione
del personale,
-
Divieto di assumere mutui
per investimenti,
-
Riduzione delle spese per
acquisto di beni e servizi del 10% rispetto
al rendiconto 2001;
- Introduce la possibilità
per gli Enti Locali di utilizzare le entrate
derivanti dal plusvalore realizzato con
l’alienazione dei beni patrimoniali, inclusi
i beni immobili, per finanziare spese correnti
aventi carattere non permanente;
- In materia di spese di
personale, oltre a riconfermare l’obiettivo
presente nelle precedenti leggi finanziarie
di orientare la programmazione al principio
di riduzione complessiva della spesa, continuano
a non essere previsti finanziamenti per
il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale
del Lavoro.
La progressiva
riduzione dei trasferimenti dovrebbe essere
gradualmente compensata dal gettito dei tributi
locali, primo fra tutti l’I.C.I., le cui fonti
di entrata non sono elastiche rispetto ad altre
variabili economiche come il PIL ed il tasso
di inflazione: da ciò deriva fermo restando
il valore nominale, una progressiva perdita
di valore reale del gettito I.C.I. in relazione
all’inflazione e, quindi, delle entrate comunali
complessive.
Gli Enti Locali
si troveranno, così, ad affrontare un andamento
divergente tra crescita delle entrate e crescita
delle spese legato alla bassa elasticità delle
entrate proprie.
D’altronde le
spese presentano enormi gradi di rigidità e
una pericolosa asimmetria:
-
Ogni nuova iniziativa finisce
per incrementare strutturalmente il livello
di spesa,
-
Il tentativo di comprimere
le spese rischia di ridurre il livello dei
Servizi, invece di aumentare il livello
di efficienza; ciò deriva dal fatto che
interventi capaci di migliorare strutturalmente
il livello di efficienza richiederebbero
ben altri gradi di libertà d’azione e la
necessità di un primo momento di forte investimento.
Inoltre basti
pensare che i soli oneri per il personale e
per l’ammortamento dei mutui raggiungono circa
il 50% delle spese correnti. Tenuto conto che
poi molte altre spese debbono obbligatoriamente
essere sostenute (utenze, manutenzioni ordinarie,
ecc.), ben poco rimane per operare scelte sostanziali.
Sulla base di
questo complesso scenario finanziario, il bilancio
di previsione 2004 è stato impostato tenendo
conto del triplice vincolo della crescente rigidità
delle sue componenti di spesa, della difficoltà
di espansione delle risorse e della scelta di
sviluppo dei servizi.
La manovra fiscale
2004 interessa tutti i tributi locali con l’eccezione
dell’addizionale IRPEF – mantenuta ai livelli
2003 – visto quanto disposto in merito dall’Art.
2, comma 21, della Legge no 350/2003
(Finanziaria 2004).
Le tariffe COSAP
– CIMP – AFFISSIONI sono incrementate del tasso
d’inflazione programmato fissato, per il 2004,
nel 1,7% dal DPEF 2004-2007.
L’aliquota I.C.I.
sulle unità immobiliari concesse in locazione
a titolo di abitazione principale alle condizioni
stabilite dall’accordo territoriale del 23 settembre
2003 di cui alla Legge 9 dicembre 1998, no
431, art. 2 comma 3, viene ridotta, al fine
di contribuire ad incentivarne l’applicazione,
dal 1,5 o/oo allo 0,1
o/oo
Le esigenze di
un bilancio caratterizzato da ulteriori rilevanti
tagli dei trasferimenti statali e dal congelamento
dell’addizionale IRPEF impongono l’aumento dell’aliquota
ICI su terreni agricoli, aree fabbricabili e
unità immobiliari appartenenti alla categoria
catastale A diverse dall’abitazione principale
dal 6,5 al 7 o/oo.
Dal 1° Gennaio
2005 il Comune di Torino dovrà introdurre la
c.d. Legge Ronchi; la tariffa, sia essa considerata
corrispettiva, tassa o entrata patrimoniale
imposta, dovrà, in forza della citata legge
e del suo regolamento applicativo, coprire integralmente
il costo del servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti solidi urbani.
In questo quadro,
l’Amministrazione per il 2004 ha deciso di:
-
Coprire con il gettito TARSU
al 100% i costi del servizio di raccolta
e smaltimento dei rifiuti e al 50% quelli
per igiene del suolo;
-
Ripartire detti costi tra
utenze domestiche e non domestiche, e tra
fissi e variabili, secondo le regole previste
dal metodo normalizzato di cui al D.P.R.
N 158/99.
Tenuto conto di ciò,
gli aumenti tariffari 2004 si struttureranno
come segue rispetto al 2003:
- Abitazioni = + 7,7%,
- Conseguente rideterminazione
delle tariffe "single" con il correttivo
della contestuale applicazione della riduzione
del 10% per i single con meno di 65 anni
e del 20% per quelli con più di 65 anni;
- Come nel 2003 sono stati
accantonati fondi per agevolazioni a favore
delle fasce di contribuenti economicamente
più deboli (la soglia ISEE di accesso è
stata alzata da € 6708 a € 11.000) e delle
ONLUS ed è stata introdotta una agevolazione
innovativa per gli abitanti di Basse di
Stura.
Altro aspetto
rilevante è rappresentato dalla struttura finanziaria
del bilancio comunale. Gli oneri finanziari
derivanti dall’indebitamento, infatti, condizionano
in parte il bilancio comunale. Tale condizionamento
tenderà ad aumentare se non continuerà una incisiva
e adeguata politica di contenimento della spesa
e di dismissioni patrimoniali tali da garantire
un equilibrio complessivo al bilancio e nel
contempo a non penalizzare le future possibilità
di investimento.
Il contenimento
dei costi non risulta peraltro sufficiente a
sostenere una politica di sviluppo.
Un sistema di
dismissioni di beni non strategici è l’unica
politica di bilancio che "produce risorse" e
che nel contempo consente di rispettare il patto
di stabilità interno. L’obiettivo ultimo è,
ancora una volta, ridurre la spesa per gli oneri
finanziari e liberare risorse per aumentare
l’offerta di servizi ai cittadini.
Viene altresì
evidenziato lo sforzo sul versante delle spese
per cui la manovra mira essenzialmente, seguendo
un criterio di scelte prioritarie e di individuazione
di inefficienze e diseconomicità, a massimizzare
le risorse destinate al comparto dei beni e
servizi.
I fattori di maggior
rigidità del bilancio sono il costo del personale
e il rimborso dei mutui. Il margine di manovra
dell’Ente si riduce quando i valori di questi
parametri crescono. Esiste un indice che misura
la propensione del Comune a rientrare negli
standard previsti a livello centrale prendendo
in considerazione l’incidenza del costo del
personale sul totale delle spese correnti.
Tale indice vale
per il Comune di Torino 35,18% quando lo standard
richiesto è del 44%.
Tenendo conto
di altre voci e altre componenti parimenti non
negoziabili, si arriva ad un effettivo importo
residuale da adibire a spese di beni e servizi
pari a circa il 26% delle spese correnti.
E’ quindi evidente
la necessità di operare sulle spese destinate
a beni e servizi seguendo criteri di individuazione
di scelte prioritarie.
Governo del
Territorio
Si segnalano in
questo comparto sinteticamente due iniziative.
La prima nell’ambito
del sistema integrato dei rifiuti, volta a potenziare
la raccolta differenziata.
La seconda è lo
sforzo di adeguamento dell’organico della Polizia
Municipale alle esigenze di sicurezza dei cittadini
e l’avvio di alcuni progetti mirati a questo
scopo anche in collaborazione con altri enti.
Servizi Sociali
Si intende proseguire
sulla linea intrapresa nel 2003 finalizzata
a promuovere lo sviluppo di una rete cittadina
di servizi adeguati alle nuove esigenze poste
dai cittadini e si darà corso alle azioni intraprese
nell’ambito dei "Piani Sociali di Zona" definiti
nello scorso anno.
Servizi Culturali
Si segnala l’impegno
per la ristrutturazione del Teatro Astra che
sarà consegnato entro il 2005.
Sistema educativo
In questo campo
è particolarmente sentita la difficoltà legata
alla contrazione delle risorse disponibili e
la sconsiderata decurtazione dei trasferimenti
statali. La sfida certamente difficile sarà
di fare in modo che il contenimento delle spese
non vada a discapito della qualità dei servizi
erogati.
Lavoro
Per contribuire
a contrastare processi di esclusione sociale,
portare a lavorare chi non lavora, contrastare
la precarietà, sono state definite anche per
il 2004 azioni di sostegno al reddito e politica
attiva del lavoro. Prosegue l’iniziativa comunitaria
EQUAL, si mantengono le iniziative legate a
URBAN e si continua con i "Piani di occupabilità"
(a cui partecipa la nostra Circoscrizione).
In conclusione,
alla luce di quanto sopra esposto, tenendo conto
dell’impianto complessivo della manovra che
cerca di dare risposte positive alle necessità
della Città pur in presenza di una conclamata
riduzione di entrate da trasferimenti, si propone
di esprimere parere favorevole al
Bilancio Previsionale 2004 e alla Relazione
Previsionale e Programmatica.
Il programma triennale
delle opere pubbliche per gli anni 2004-2005-2006
sviluppa una serie di investimenti decisamente
notevole sul complesso della città di Torino.
Dalle proiezioni
illustrate si evince un calo degli investimenti
nell’anno 2004 rispetto al trascorso 2003 in
virtù di un quasi dimezzamento degli investimenti
sul passante ferroviario e sulle grandi opere,
compresi il suolo pubblico e i ponti, a fronte
di un forte impegno economico nella manutenzione
dell’edilizia scolastica, del suolo pubblico,
dell’edilizia residenziale pubblica e degli
istituti di ricovero oltre ad un aumento notevole
della spesa per i programmi di riqualificazione
urbana.
Parimenti vengono
più che dimezzate le uscite destinate alle partecipazioni
aumentando al contempo l’acquisto di beni immobili
patrimoniali.
Tali scelte politiche
evidenziano l’attenzione alla cura delle infrastrutture
per la gestione dello stato sociale in capo
all’amministrazione comunale, non da ora sotto
una crescente pressione che preoccupa anche
i più assidui ottimisti.
Per quanto riguarda
la ricaduta del complesso degli investimenti
sul territorio della IV Circoscrizione si possono
notare la notevole esposizione riguardante le
infrastrutture per la mobilità.
La diramazione
della linea 3 e l’annesso parcheggio di interscambio,
il primo lotto per il prolungamento della linea
13 con la riorganizzazione della viabilità complessiva
del Borgo Campidoglio e della borgata Parella
ed il parcheggio interrato di piazza Barcellona
con la conseguente riqualificazione dell’area
e del mercato, tutte opere il cui progetto preliminare
è già stato oggetto di studio e approvazione,
sono finanziate per l’anno 2004.
All’attenzione
al miglioramento della sicurezza viabile e pedonale,
nonché dei tempi di spostamento da e per la
nostra Circoscrizione, non corrisponde pari
interessamento per le infrastrutture funzionali
e culturali.
Il finanziamento
nuovamente posticipato di un anno (al 2005)
per la scuola di ecologia applicata ex-Tonolli,
la presenza di un capitolo di spesa nel medesimo
anno per il nuovo centro civico e l’assenza
di una menzione inerente la carenza di una moderna
biblioteca degna di tale nome, rendono fortemente
critico il giudizio di questo organo decentrato
impossibilitato nell’esercizio pieno delle sue
funzioni.
E’ da ritenersi
inoltre negativo non aver previsto nel triennale
dei LL.PP. l’abbattimento della scuola prefabbricata
sita al fondo di corso Montegrappa previsto
da più di dieci anni e mai effettuato. Nel sottolineare
ciò l’amministrazione circoscrizionale invita
il Comune di Torino a provvedere alla sopraccitata
demolizione entro il 2004.
Fermo restando
l’apprezzamento per l’importante impegno preso
dall’assessore al bilancio e patrimonio in sede
di commissione circoscrizionale di finanziare
e produrre la progettazione preliminare nell’arco
del 2004 per le opere summenzionate, permettendone
la reale realizzazione, si ritiene di esprimere
parere negativo al programma triennale
delle opere pubbliche per sottolineare, in un
contesto generale di positività, la sottovalutazione
delle indicazioni di investimenti più volte
fornite da questo Consiglio.
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento
del Decentramento approvato con Deliberazioni
del Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49)
del 13 maggio 1996 e n. 175 (n. mecc. 9604113/49)
del 27 giugno 1996, il quale fra l'altro, all'
art. 43 elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatoria l'acquisizione del parere da parte
dei Consigli Circoscrizionali ed all'art. 44
ne stabilisce i termini e le modalità
PROPONE AL CONSIGLIO
DI CIRCOSCRIZIONE
-
di esprimere parere favorevole
sul BILANCIO DI PREVISIONE 2004 e sulla
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
-
di esprimere invece parere
negativo sul BILANCIO PLURIENNALE PER
IL TRIENNIO 2004 - 2006.
Il Capogruppo
di Alleanza Nazionale Ettore PUGLISI chiede
la votazione per punti
Punto 1
PRESENTI: 22
VOTANTI: 19
VOTI FAVOREVOLI:12
VOTI CONTRARI:4
ASTENUTI: 3 (Rabellino,Gai,
Demarie)
Punto 2
PRESENTI: 22
VOTANTI: 20
VOTI FAVOREVOLI:16
VOTI CONTRARI:4
ASTENUTI: 3 (Gai,
Demarie)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
-
di esprimere parere favorevole
sul BILANCIO DI PREVISIONE 2004 e sulla
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA
-
di esprimere invece parere
negativo sul BILANCIO PLURIENNALE PER
IL TRIENNIO 2004 - 2006.
(su
archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2004/2004_02170.html)