Atto n. 20 MECC. N. 2004 00893/087
Il Consiglio di Circoscrizione
n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato
nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per
la seduta ordinaria del
9 FEBBRAIO 2004
Sono presenti nell'aula consiliare
del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre
al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: CACCIAPUOTI
Francesco, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio,
DELLE FAVE Maria Grazia, DOMINESE Stefano, ENRICI
BELLOM Maura, FARANO Nicola, FAZZONE Davide,
FERRARI Francesco, FERRARI Giorgio, FRA Laura
Maria, LAVOLTA Enzo, PUGLISI Ettore, VALLE Mauro,
VIGNALE Gian Luca.
In totale n. 16 Consiglieri
Risultano assenti per giustificati
motivi i Consiglieri: BOSSO Giovanni , DEL BIANCO
Marianna, GAI Giorgio, QUAGLIA Laura, BARBARO
Grazia, DEMARIE Stefania, RABELLINO Renzo, MOLINARO
Aldo e POLLINI Alfredo.
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna
Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato
all'ordine del giorno:
C. 4 PARERE- (artt. 43 e 44 del
Regolamento sul Decentramento) avente ad oggetto
"Piano dei mercati della Città di Torino".
Il Presidente Guido ALUNNO,
di concerto con il Coordinatore della III Commissione
Marianna DEL BIANCO, riferisce:
Con nota del 19 dicembre 2003,
Prot. n. 1799, la Divisione Economia e Sviluppo-Staff
alla Direzione Programmazione Commercio, ha
richiesto alla Circoscrizione di esprimere il
parere di competenza ai sensi degli artt. 43
e 44 del Regolamento del Decentramento in merito
alla proposta di deliberazione avente per oggetto
"Piano dei mercati della Città di Torino".
Con la Deliberazione del Consiglio
Comunale del 25 novembre 2002 (mecc. 2002 05897/101)
la Città di Torino ha definito le linee
programmatiche per la stesura del piano del
sistema dei mercati della Città. In quel
documento sono stati individuati gli indirizzi
strategici per adeguare l'offerta commerciale
su area pubblica a Torino.
Gli elementi nuovi, rispetto
a quanto previsto dal Regolamento approvato
nel 1988, sono molti e di natura assai diversa:
normativa, territoriale, commerciale.
Il Regolamento faceva riferimento
alla Legge 19 maggio 1976, n. 398. Nel 1991
è stata approvata la Legge 112 che modificava
le precedente e nel 1998 il D.Lgs 114 noto come
Decreto Bersani o riforma del commercio. In
particolare quest'ultimo provvedimento ha modificato
in modo sostanziale le regole di funzionamento
dell'attività commerciale compresa quella
su area pubblica. Anche dal punto di vista delle
norme igienico-sanitarie sono state emesse Ordinanze
Ministeriali (OO.MM del marzo 2000e dell'aprile
2002) che recepiscono le direttive dell'Unione
Europea.
Anche la Regione Piemonte in
ottemperanza a quanto previsto dalla D.Lgs.
114/98 ha approvato nel 1999 la Legge Regionale
n. 28, a cui sono poi seguiti la deliberazione
del Consiglio Regionale n. 626-3799 "Indirizzi
regionali per la programmazione del commercio
su area pubblica, in attuazione dell'art. 28
del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114
(riforma della disciplina relativa al settore
commercio, a norma dell'art. 4, comma 4 della
legge 15 marzo 1997, n. 59)"e la deliberazione
della Giunta Regionale n. 32-2642 del 2 aprile
2001 "L.R. 12 novembre 1999 n. 28 art. 11 Commercio
su area pubblica. Criteri per la disciplina
delle vicende giuridico amministrative del settore".
Il quadro normativo si è
quindi modificato in modo sostanziale.
Dal punto di vista territoriale
gli anni 1988-2003 sono stati anni di forte
trasformazione urbana e demografica. Tale trasformazione,
poi non ha certo esaurito la sua dinamica. Sono
stati attivati grandi investimenti, sia per
i trasporti (passante, metropolitana), sia per
l'edilizia di carattere pubblico e residenziale.
Le centralità e i livelli di accessibilità
si sono modificati e quindi anche l'assetto
della distribuzione commerciale ha la necessità
di adeguarsi.
Questa necessità è
inoltre definita anche dai cambiamenti sostanziali
della rete distributiva su sede privata: la
comparsa di nuovi sistemi di distribuzione ha
modificato gli equilibri e la segmentazione
distributiva tra le diverse tipologie e ha creato
livelli competitivi.
Il commercio su area pubblica,
proprio, anche perché collocato su uno
spazio pubblico, deve necessariamente essere
gestito non solo attraverso una regolamentazione,
ma attraverso uno strumento di carattere programmatorio
e strategico di iniziativa pubblica. E' poi
evidente che tale strumento non può diventare
operativo e performante se non accompagnato
da un articolato regolamentare in cui siano
contenute le specificazioni delle modalità
attuattive e ad un piano degli investimenti
e delle opere.
In sintesi il piano dei mercati
della Città deve allora essere proprio
costituito da questi tre documenti.
Attraverso questo provvedimento
si tratta allora di approvare il piano di assetto
territoriale e il nuovo regolamento (allegato
alla delibera), mentre il programma degli interventi
strutturali rientra all'interno della programmazione
delle OO.PP.
La Proposta di Deliberazione
è stata discussa nel corso della III
Commissione riunitasi in data 29 gennaio 2004.
Tutto ciò premesso
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento del Decentramento,
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
n. 133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996
e n. mecc. 1996 04113/49 del 27 giugno 1996
il quale, fra l'altro, all'art. 43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio
l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali
ed all'art. 44 ne stabilisce i termini e le
modalità.
PROPONE AL CONSIGLIO DI
CIRCOSCRIZIONE
di esprimere parere favorevole
in merito alla proposta di deliberazione
avente per oggetto "Piano
dei mercati della Città di Torino".
VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE
PRESENTI: 16
VOTANTI: 16
VOTI FAVOREVOLI: 13
VOTI CONTRARI:3 (Vignale, Puglisi,
Cacciapuoti)
ASTENUTI://
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
di esprimere parere favorevole
in merito alla proposta di deliberazione
avente per oggetto "Piano
dei mercati della Città di Torino".
(su
archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2004/2004_00893.html)