Atto n. 19 MECC. N. 2004 00891/087
Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO
- CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte
forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria
del
9 Febbraio 2004
Sono presenti nell'aula consiliare
del Centro Civico in Via Saccarelli 18, oltre
al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: BARBARO
Grazia, CACCIAPUOTI Francesco, CARTELLA Ferdinando,
CERRATO Claudio, DELLE FAVE Maria Grazia, DEMARIE
Stefania, DOMINESE Stefano, ENRICI BELLOM Maura,
FARANO Nicola, FAZZONE Davide, FERRARI Francesco,
FERRARI Giorgio, FRA Laura Maria, LAVOLTA Enzo,
MOLINARO, Aldo POLLINI Alfredo, PUGLISI Ettore,
RABELLINO Renzo, VALLE Mauro, VIGNALE Gian Luca.
In totale n. 21 Consiglieri
Risultano assenti per giustificati motivi i
Consiglieri: BOSSO Giovanni DEL BIANCO Marianna,
GAI Giorgio e QUAGLIA Laura
Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Anna
Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine
del giorno:
C. 4 PARERE- (artt. 43 e 44 del
Regolamento sul Decentramento) avente ad oggetto
"Proposta di Classificazione Acustica della
Città di Torino avvio del procedimento d'approvazione".
Il Presidente Guido ALUNNO, di concerto con
il Coordinatore della VI Commissione Ferdinando
CARTELLA, riferisce:
Con nota del 24 dicembre 2003,
Prot.n. 10811, la Divisione Verde e Ambiente-Settore
Tutela Ambiente, ha richiesto alla Circoscrizione
di esprimere il parere di competenza ai sensi
degli artt. 43 e 44 del Regolamento del Decentramento
in merito alla "Proposta di Classificazione
Acustica della Città di Torino avvio del procedimento
d'approvazione".
Con la promulgazione del D.P.C.M.
1 marzo 1991 "Limiti massimi d'esposizione al
rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente
esterno", la classificazione acustica del territorio
comunale ("zonizzazione acustica") assume il
ruolo di strumento base su cui si articolano
i provvedimenti legislativi in materia di protezione
dell’ambiente esterno ed abitativo dall’inquinamento
acustico.
Il significato di tale strumento legislativo
è quello di fissare dei limiti per il rumore
tali da garantire le condizioni acustiche ritenute
compatibili con i particolari insediamenti presenti
nella porzione del territorio considerata. Quest’adempimento
è dunque l’operazione preliminare e necessaria
per garantire la possibilità di raggiungere
gli obiettivi previsti dal provvedimento legislativo.
La "Legge Quadro sull’inquinamento
acustico" 26 ottobre 1995 n° 447, attuale riferimento
legislativo in materia di tutela ambientale
dall’inquinamento acustico, perfeziona le regole
d'applicazione dello "strumento" classificazione
acustica. In particolare, come specificato nell’art.4
comma 1 lettera a, le Regioni devono definire
con legge "i criteri in base ai quali i comuni
(...) procedono alla classificazione del proprio
territorio nelle zone previste dalle vigenti
disposizioni".
Il nuovo provvedimento legislativo in materia
d'inquinamento acustico amplia anche la portata
d'applicazione della zonizzazione, essendo essa
incidente sui limiti di nuove grandezze fisiche
indicatrici del disturbo e dei danni alla salute
(valori limite d'emissione, valori d'attenzione
e valori di qualità).
Con deliberazione del Consiglio
Comunale del 6 novembre 1995, (mecc. 1995 07969/21)
ad oggetto "Convenzione tra Provincia di Torino,
il Comune di Torino e l'Azienda Regionale USL
5 Laboratorio di Sanità Pubblica di Grugliasco,
in applicazione del P.T.T.A. 1994-1996 risanamento
acustico area metropolitana torinese", veniva
approvato il progetto di realizzazione della
Classificazione del Territorio in Zone ai sensi
del DPCM 01 marzo 1991 dei Comuni della cintura
Torinese: Torino, Caselle, San Maurizio, Leinì,
Gassino, Settimo, San Mauro, Borgaro, Venaria,
Pianezza, Collegno, Alpignano, Grugliasco, Rivoli,
Rivalta, Bruino, Piossasco, Orbassano, Beinasco,
La Loggia, Nichelino, Moncalieri, Trofarello,
Chieri.
Con deliberazione della Giunta
Comunale 21 luglio 1998 (mecc. 1998 06063/21)
veniva approvata la modifica della succitata
convenzione limitatamente all'Ente esecutore
del progetto, subentrando l'A.R.P.A. all'U.S.L.
a seguito dell'entrata in vigore della Legge
regionale 13 aprile 1995 n. 60.
Il programma di lavoro svolto dall'A.R.P.A.
Piemonte, in collaborazione con la Provincia
di Torino ha individuato dei criteri di zonizzazione
acustica, che sono poi confluiti nelle linee
guida adottate dalla Regione Piemonte con D.G.R.
n. 85-3802 del 6 agosto 2001. Lo specifico elaborato
relativo al territorio comunale torinese, è
stato svolto dal Dipartimento di Torino dell’A.R.P.A.
Piemonte e dalla Provincia di Torino in collaborazione
con i competenti uffici comunali.
In attuazione della Legge Regionale
20 ottobre 2000 n.52, la Giunta Comunale, con
proprio provvedimento n.mecc.10032 del 26 novembre
2002, esecutiva dalla data del 15 dicembre 2002,
ha approvato l’avvio della procedura riguardante
la proposta di classificazione acustica del
territorio di Torino.
Il metodo di lavoro adottato
per elaborare la proposta di classificazione
acustica del Comune di Torino è quello del progetto
"DISIA 2". Tale metodo di zonizzazione è fondato
sul principio di garantire, in ogni porzione
del territorio, i livelli d'inquinamento acustico
ritenuti compatibili con le attività umane in
essa svolte, assumendo come riferimento le "Linee
guida per l’elaborazione di piani comunali di
risanamento acustico" dell’A.N.P.A. (Agenzia
Nazionale per la Protezione Ambientale) (1998).
Da questa scelta conseguono i cinque elementi
guida per l'elaborazione della classificazione
acustica:
-
la zonizzazione acustica
deve tenere conto dell’attuale fruizione
del territorio in tutti quei casi nei quali
la destinazione d’uso da Piano Regolatore
Generale Comunale (P.R.G.C.) non determini
in modo univoco la classificazione acustica,
oppure, per le zone interamente urbanizzate,
se la destinazione d’uso non risulti rappresentativa;
- la zonizzazione acustica deve tenere conto,
solo per le zone non completamente urbanizzate,
del divieto di contatto diretto tra aree,
anche di comuni confinanti, aventi valori
di qualità che si discostano più di 5 dB
(A);
- la zonizzazione acustica non deve tenere
conto delle infrastrutture dei trasporti
(stradali, ferroviarie, aeroportuali, ecc.).
Con questa scelta tali elementi, soggetti
a specifica normativa classificatoria, non
sono considerati solo nei casi di anomala
associazione tra infrastruttura ed insediamento
(residenziale o lavorativo);
- la zonizzazione acustica deve privilegiare
in generale ed in ogni caso dubbio scelte
più cautelative in materia di clima acustico,
al fine di contribuire al raggiungimento
degli obiettivi di tutela previsti dalla
Legge Quadro.
Secondo le indicazioni della legge
Quadro del 26 ottobre 1995 n°447 e del DPCM
14 novembre 1997 tutto il territorio nazionale
viene suddiviso, tramite la procedura di classificazione
acustica, in parti o zone, appartenenti ad una
delle seguenti classi, caratterizzate da specifici
valori di qualità acustica:
Classe
|
DESCRIZIONE
|
Valori di qualità acustica
|
giorno
|
notte
|
I
|
Aree particolarmente protette: rientrano
in questa classe le aree nelle quali
la quiete rappresenta un elemento di
base per la loro utilizzazione: aree
ospedaliere, scolastiche, aree destinate
al riposo ed allo svago, aree residenziali
rurali, aree di particolare interesse
urbanistico, parchi pubblici, ecc
|
47
|
37
|
II
|
Aree destinate ad uso prevalentemente
residenziale: rientrano in questa classe
le aree urbane interessate prevalentemente
da traffico veicolare locale, con bassa
densità di popolazione, con limitata
presenza di attività commerciali ed
assenza di attività industriali e artigianali
|
52
|
42
|
III
|
Aree di tipo misto: rientrano in questa
classe le aree urbane interessate da
traffico veicolare locale o di attraversamento,
con media densità di popolazione, con
presenza di attività commerciali, uffici,
con limitata presenza di attività artigianali
e con assenza di attività industriali;
aree rurali interessate da attività
che impiegano macchine operatrici
|
57
|
47
|
IV
|
Aree di intensa attività umana: rientrano
in questa classe le aree urbane interessate
da intenso traffico veicolare, con alta
densità di popolazione, con elevata
presenza di attività commerciali e uffici,
con presenza di attività artigianali;
le aree in prossimità di strade di grande
comunicazione e di linee ferroviarie;
le aree portuali, le aree con limitata
presenza di piccole industrie
|
62
|
52
|
V
|
Aree prevalentemente industriali: rientrano
in questa classe le aree interessate
da insediamenti industriali e con scarsità
di abitazioni
|
67
|
57
|
VI
|
Aree esclusivamente industriali: rientrano
in questa classe le aree esclusivamente
interessate da attività industriali
e prive di insediamenti abitativi
|
70
|
70
|
Per la proposta di classificazione
acustica, da parte dell’A.R.P.A., sono state
affrontate le seguenti fasi di lavoro:
- incontro con i rappresentanti del Comune;
- sopralluoghi conoscitivi;
- correzione del P.R.G.C. informatizzato;
- analisi delle norme tecniche di attuazione
dei P.R.G.C.;
- perfezionamento della bozza di proposta
di zonizzazione acustica;
- sopralluoghi di completamento della bozza
di proposta di zonizzazione acustica;
- omogeneizzazione della classificazione
acustica;
- inserimento delle fasce "cuscinetto";
- inserimento delle fasce di pertinenza
delle infrastrutture;
- analisi critica della bozza di proposta
di zonizzazione acustica;
- preparazione del materiale da consegnare
al Comune;
Sulla base delle considerazioni
sopra riportate, all’interno del territorio
della IV Circoscrizione sono state individuate
le seguenti macroaree:
Pellerina:
Con 5 km circa di perimetro il
Parco Carrara (o Pellerina) è racchiuso tra
Corso Regina Margherita, Corso Lecce, Corso
Appio Claudio, via Pietro Cossa ed è attraversato
dalla Dora Riparia. La parte a sud della Dora,
in quanto contenente numerosi impianti sportivi
ed essendo sede periodica di un Luna Park, è
stata associata alla classe acustica III, mentre
quella più recente, ma anche più naturale, a
nord della Dora, è stata associata alla classe
I. Oltre via Pietro Cossa e compresa tra la
Dora e Corso Regina Margherita si trova un’altra
estesa area verde che è stata anch’essa associata
alla classe I; l’area "verde" a sud della Dora,
invece, è occupata verso via Pietro Cossa da
impianti industriali ed artigianali, associati
alle classi VI e V, verso il Comune di Collegno
da un ampia area agricola, classe III; tra queste
ultime due aree sono state inserite delle fasce
cuscinetto, per impedire il contatto tra aree
con più salti di classi. L’area situata tra
Corso Appio Claudio e Via Lessona–Servais, infine,
è a carattere strettamente residenziale, ed
è stata associata alla classe II, con l’eccezione
di due isolati situati subito prime di via Pietro
Cossa, inseriti in classe III e IV;
Borgo San Donato/Campidoglio:
Con tale definizione qui si intende
l’area delimitata da Corso Francia, Corso Lecce,
Corso Regina Margherita e da Corso Principe
Oddone ed attraversata da Corso Tassoni, Corso
Svizzera e dalle vie Cibrario e San Donato.
Si tratta di un’area fortissimamente urbanizzata,
totalmente immersa nella Città, di cui fa parte
in maniera integrante, anche se mancano emergenze
monumentali e specificità commerciali e culturali.
Via Cibrario e Via San Donato costituiscono
uno dei "luoghi commerciali" principali della
Città, ma l’area è ricca di attività artigianali/produttive
anche di media grandezza, così che le classi
acustiche più presenti risultano la III e la
IV, con l’eccezione di una serie di isolati
che si appoggiano su Corso Francia e Corso Tassoni,
a carattere esclusivamente residenziale e per
questo associati alla classe acustica II. L’area
Campidoglio (o Borgo Vecchio) delimitata da
Via Nicola Fabrizi, e dai Corsi Svizzera, Appio
Claudio, e Tassoni, è individuata dal PRG come
Zona Urbana di Interesse Storico Ambientale;
per il suo aspetto di borgo antico, camminando
per le sue viuzze può capitare di dimenticarsi
di essere in una grande città, ma nei cortili,
nei magazzini a piano terra, abbondano le attività
artigianali/produttive (lo stesso PRG classifica
la maggior parte degli isolati di Campidoglio
come M1- isolati misti) e per
questa ragione la classe acustica prevalente
è risultata la IV;
Tra le vie Lessona – Servais e corso Francia:
Quest’area è caratterizzata da
una forte urbanizzazione e da usi del territorio
molto differenti, com’è tipico di quelle aree
che sembrano essersi sviluppate senza un progetto
unitario di base. Vi è una forte presenza di
classi IV e V: le caratteristiche d’uso del
suolo determinano un certo numero di accostamenti
critici che non è stato possibile eliminare
con l’interposizione di fasce cuscinetto. Da
segnalare, da un parte, in Corso Francia il
Parco della Tesoriera (classe I), ricco di alberi
di molte specie diverse, che contiene al suo
interno una villa del settecento, gli uffici
della IV Circoscrizione, una biblioteca musicale,
un asilo nido, un liceo scientifico ed un’area
giochi attrezzata e che durante il periodo estivo
è spesso sede di manifestazioni, musicali e
non, e dall’altra, sempre in Corso Francia,
subito dopo Corso Marche, il grande stabilimento
industriale dell’Alenia (classe VI).
La proposta di classificazione
acustica, visionata e discussa nel corso della
Commissione VI del 28 gennaio 2004, è da valutarsi
positivamente per ciò che concerne le Finalità,
gli obiettivi e i criteri espressi nonché per
l’iter sin qui seguito, che prevede l’elaborazione
della Proposta di Classificazione Acustica e
nelle Norme Tecniche di Attuazione ( art.4 )
una verifica biennale. Va valutata positivamente
anche la conclusione della procedura di approvazione
di una Proposta di Classificazione Acustica
del territorio comunale, ciò al fine di potere
proseguire più celermente negli altri adempimenti
di competenza del Comune.
Si sottolinea, inoltre, la necessità
di perseguire gli obiettivi della Legge Quadro
e più in generale quelli di ridurre il numero
della popolazione esposta di notte a livelli
sonori superiori ai 55 dB(A) per poi portare
anche il rumore diurno, nelle aree esterne ai
fabbricati residenziali, entro questo limite
già individuato nel quinto Programma d’azione
della Unione Europea.
In merito della zonizzazione si ritiene opportuno
evidenziare le seguenti osservazioni:
Pellerina
L’area del parco Carrara ( Pellerina)
con limite sponde Dora, corsi Lecce- Appio Claudio
è stata collocata in classe III perché nella
vasta area insistono impianti sportivi, una
piscina, una ex vasca usata per manifestazioni
temporanee, e ai bordi una caserma dei Carabinieri
e un’area ora usata per gli spettacoli viaggianti
ed i giostrai. Si propone la classificazione
dell’area in classe I proprio per salvaguardare
questo grande parco urbano dal proliferare di
presenze non rispettose della sua vocazione
a luogo di riposo e svago con aspetti naturalistici.
Si può pensare ad una classificazione specifica
in classe III per la zona tra il viale che porta
ai campi di calcio e corso Regina, Lecce, Appio
Claudio. Nel Parco sono previste delle Manifestazioni
temporanee nella zona della ex-vasca ( tra la
piscina e la sponda del fiume) e attorno alla
Cascina della Marchesa (oggetto di recupero
funzionale) per le quali è prevedibile un permesso
in deroga ( ex LR 52/2000, art 6) limitato agli
spazi strettamente necessari allo svolgimento
delle manifestazioni tenendo conto delle già
ricordate caratteristiche del parco e della
vicinanza di residenze ( classe II ) sul fronte
di corso Appio Claudio. Attorno all’area A.E.M.
di corso Lecce, in classe V, le residenze sono
state positivamente classificate in III o II
classe e ciò sottolinea la necessità di proseguire
nello studio di soluzioni per rispondere alle
preoccupazioni dei cittadini ivi residenti.
Borgo S.Donato/ Campidoglio
Alcuni isolati, ora in IV classe,
sedi di preesistenti localizzazioni di attività
industriali ora trasformate in commerciali o
di servizi ( es. vedi isolato via Durandi 11,
via S Donato-Andrea del Sarto), o residenziali
con accostamenti critici all’interno di attività
artigianale o di piccola industria ( es. vedi
via D. Bosco 52 ) si possono ricollocare in
classe III.
Un caso enucleabile tra gli altri
è la classificazione proposta per l’area del
Borgo vecchio Campidoglio in classe IV (e III)
che fa riferimento a presenze artigianali "
rumorose" ormai puntiformi e non più caratterizzanti
le attività della zona. Si propone proprio per
le sue caratteristiche ambientali e le prospettive
di "riqualificazione urbana"con l’impegno della
Città e della Circoscrizione di riclassificarla
in III e II.
Tra le vie Lessona- Servais e corso Francia
L’isolato tra corso Francia,
strada del Lionetto, via Valgioie, via Exilles,
ora in classe III , ha tra la cortina di case
su corso Francia e la casa di riposo su via
Valgioie, un terreno " a prato e frutteto di
circa 8000 mq., futura sede del Centro di Ecologia
Applicata della Circoscrizione, può passare
in II classe. Così altri isolati della zona
in seguito ad una successiva ricognizione sul
territorio della Circoscrizione coinvolto dalle
recenti trasformazioni del settore industriale
e artigianale come tutta la Città di Torino.
Aree destinate a manifestazioni
In merito alle aree indicate
nell’allegato n° 8 oltre alle osservazioni riportate
per la Pellerina ci sono perplessità sulla compatibilità
"sonora" del tipo di manifestazioni estive svoltesi
nel Parco della Tesoriera negli anni scorsi;
pertanto si rimane in attesa della riunione
specifica annunciata dal Settore competente,
prima dell’approvazione definitiva della Proposta
di Classificazione Acustica, per i dovuti approfondimenti.
Valutazioni positive e osservazioni critiche
che la Giunta Circoscrizionale fa proprie .
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
Visto il Regolamento del Decentramento,
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
n. 133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996
e n. mecc. 1996 04113/49 del 27 giugno 1996
il quale, fra l'altro, all'art. 43 elenca i
provvedimenti per i quali è obbligatorio l'acquisizione
del parere dei Consigli Circoscrizionali ed
all'art. 44 ne stabilisce i termini e le modalità.
PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
di esprimere parere favorevole in merito
alla "Proposta di Classificazione Acustica della
Città di Torino avvio del procedimento d'approvazione".
VOTAZIONE PER APPELLO NOMINALE
PRESENTI: 21
VOTANTI: 21
VOTI FAVOREVOLI: 15
VOTI CONTRARI: 6 ( Pollini, Puglisi,
Cacciapuoti, Vignale, Barbaro, Bosso)
ASTENUTI://
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
di esprimere parere favorevole
in merito alla "Proposta di Classificazione
Acustica della Città di Torino avvio del procedimento
d'approvazione".
(su
archivio centrale http://www.comune.torino.it/delibere/2004/2004_00891.html)