|
ARTE
GIOVANE
in GIARDINO
Nuovi giardini a Torino,
borgata Parella:
- via Servais 92
- via Pietro Cossa angolo c. A. Claudio
Nascono
nuovi giardini pubblici nella Circoscrizione
IV: in via Servais e in via Pietro Cossa
si sono realizzate nuove aree verdi attrezzate
dove la progettazione del verde, delle aree
giochi e delle zone di sosta diventa sperimentazione
e campo di azione per gli interventi artistici.
Infatti sono stati coinvolti, in qualità
di giovani artisti, i bambini della scuola
elementare Kennedy plesso Dewey, i ragazzi
del Primo Liceo Artistico, gli allievi dell’Accademia
delle Belle Arti e i giovani writers del
Progetto Murarte.
Il progetto
di edilizia residenziale è degli
architetti Marco Minari e Paolo Mighetto,
coordinati dall’architetto Adolfo
Balma. La realizzazione è seguita
e coordinata dalla Città di Torino,
Divisione Infrastrutture e mobilità,
Settore Urbanizzazioni, architetto Alessandra
Aires.
Lungo via
Servais numero 92, imboccando via
Bellardi si è guidati da un filare
di querce cipressine alla scoperta del nuovo
giardino dove i colori e i profumi dei filari
di lavanda fanno da contorno ad un percorso
ombreggiato da un pergolato di falso gelsomino;
il pergolato, ad archi parabolici accoppiati
in ferro zincato, è l’elemento
che unifica gli spazi e il viale che lo
attraversa, con pavimentazione in cubetti
di porfido riciclato, contornato da peri
da fiore, forma una vera e propria porta
di accesso all’interno dei nuovi insediamenti
residenziali.
Alle due estremità opposte del pergolato
vi sono due aree riservate al gioco dei
bimbi e caratterizzate da muretti colorati
rivestiti di sughero, baulature di rosmarino,
arbusti profumati e colorati.
Il giardino
di via Pietro
Cossa angolo Corso Appio Claudio,
dove una volta erano capannoni industriali,
recupera le antiche recinzioni per delimitare
una piastra polivalente per il gioco del
basket e del calcetto. La vasta superficie
a verde della scoscesa collina che sostiene
i nuovi edifici lungo corso Appio Claudio,
è risolta nel suo forte dislivello
con un gioco di percorsi e pendii verdi,
una gradinata che termina in una rampa pedonale
e accessibile. L’andamento tortuoso
del percorso, pavimentato con misto di ghiaia
stabilizzata, e formato con assi di legno,
lambisce la valle, fino a giungere ad un’area
di gioco allestita con una rete spaziale
di corda per permettere ai bambini di arrampicarsi,
scrutare, fare l’esperienza dell’altitudine.
Un giardino roccioso con aromatiche e odorose
arricchisce la scala che collega l’area
alla sovrastante via Bellardi.
Lungo via Basse di Dora, incuneata in un
isolato dalla forma pressoché triangolare,
ed elevata rispetto al livello della strada,
trova collocazione una piastra polivalente
per i giochi del basket e del calcetto.
Il campo è realizzato con erba artificiale
ed è protetto dal grande traffico
di via Cossa da una recinzione, che in parte
utilizza le recinzioni esistenti opportunamente
recuperate; un boschetto di arbusti di medie
dimensioni contribuiranno a garantire il
necessario isolamento dell’installazione,
ma anche a fornire un elemento di segnalazione
della stessa.
Grazie al coinvolgimento degli studenti
dell’Accademia e del Liceo Artistico
vecchi muri di mattoni, pilastri di cemento,
colonne di ferro, testimonianze di ciò
che il giardino ha sostituito, si decontestualizzano
e si trasformano in luoghi d’arte,
in palestre per l’arte giovane torinese,
risorsa per lo sviluppo culturale del quartiere.
Il progetto
artistico ha come tema Il Corpo in Movimento.
Esso coinvolge:
- i bambini della scuola
elementare Kennedy del
plesso Dewey
nella produzione di sculture ceramiche
sotto la guida di Elisa Bona e di Italo
e Mariella Gilardi; le ceramiche dei
bambini, dinamiche, coinvolgenti, attive,
saranno inserite nella quinta muraria
del giardino di via Servais;
- i ragazzi del Primo
Liceo Artistico che, sotto la
guida di Luciano Cappellari, produrranno
i pannelli a mosaico a rivestimento
dei vecchi pilastri lungo via Basse
di Dora;
- i giovani writers
del progetto
Murarte della Città di
Torino, chiamati a trasformare in fatto
d’arte una parete di blocchi di
calcestruzzo;
- gli studenti dell’Accademia
di Belle Arti e gli allievi del
Laboratorio
di Arte Pubblica dei corsi di
Renato Galbusera, Luciano Massari, Gianfranco
Rizzi, Monica Saccomandi, con installazioni
aeree, painting, installazioni luminose.
Martedì
8 giugno 2005, prima apertura del giardino,
con i primi lavori completati
(a
cura dell'Architetto Alessandra AIRES,
Settore Urbanizzazioni, Divisione Infrastrutture
e mobilità Comune di Torino)
|