Due nuovi appuntamenti per "Ognuno ha la sua legge uguale per tutti", format teatrale
prodotto dal regista Claudio Montagna e dalla Compagnia Teatro e Società, che affronta gli interrogativi nati nell'ambito dello studio proposto dalla Cattedra di Sociologia Giuridica, condotto dal prof. Claudio Sarzotti e dalle prof.sse Cecilia Blengino e Silvia Mondino, che ricostruisce i vissuti di giovani e detenuti sia rispetto al rapporto con la legge e con le conseguenze sanzionatorie della sua violazione, sia con i diversi attori sociali coinvolti in un'azione penalmente rilevante (vittima, forze dell'ordine e autore di reato).
Dopo i riscontri positivi delle performance alla Casa Circondariale e, recentemente, al Piccolo Regio di Torino, nell'ambito del convegno "Guardiamoci Dentro" della Compagnia di San Paolo, saranno due luoghi simbolo della città ad ospitare l'evento, in occasione della 53ª Giornata Mondiale del Teatro e della 2ª Giornata Nazionale del Teatro in carcere.
14 marzo 2015 ore 10.00 - Aula Magna - PALAZZO DI GIUSTIZIA BRUNO CACCIA
Corso Vittorio Emanuele II, 130 - Torino
26 marzo 2015 - ore 18 - Aula Magna - Campus Luigi Einaudi - Lungo Dora Siena 68 - Torino
Entrambi gli appuntamenti vedranno la partecipazione di un gruppo di detenuti del Padiglione A del carcere Lorusso Cutugno e di un gruppo di studenti universitari della Facoltà di Giurisprudenza e degli Istituti di scuola Media Superiore di Torino accompagnati da autorevoli esperti di giustizia. Gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico fino a esaurimento dei posti.
«Cogliamo con entusiasmo l'occasione per riproporre la riflessione su interrogativi che riguardano ciascuno di noi in luoghi così significativi - spiega Claudio Montagna - un modo, anche, per far conoscere la realtà del carcere alla città.
Ancora oggi, a quarant'anni dall'applicazione della riforma carceraria del '75, detenzione e carcere sono nodi non del tutto risolti, come è stato ampiamente dibattuto nell'importante convegno promosso il 25 e 26 febbraio dalla Compagnia di San Paolo».
«L'idea di avvicinare i giovani studenti alla realtà carceraria attraverso un contatto vero e vissuto, è stata un'occasione unica e che si è rivelata subito feconda. Attraverso il lavoro svolto in questi mesi e le rappresentazioni in carcere - approfondisce il prof. Sarzotti - abbiamo potuto coglierne l'importanza e stiamo lavorando perché possa diventare parte del percorso formativo».
Al carcere e al suo ruolo nella società odierna è dedicato l'impegno del regista Claudio Montagna, di Franco Carapelle ed Elisabetta Baro della compagnia Teatro e Società, per il nuovo lavoro appena avviato e che proporrà i primi frutti a partire dal prossimo autunno per prolungarsi nel 2016.
Spettacolo gratuito e aperto al pubblico fino a esaurimento dei posti.
Per maggiori informazioni:www.teatrosocieta.it - info@teatrosocieta.it - tel. 3931954753
marzo 2015