Quando il teatro incontra la disabilità non può che porsi in una situazione di ascolto e di reciprocità.
E' il dono di una presenza diversa che, rompendo gli schemi del "bello" e delle "forme compiute", restituisce agli spettatori una poesia concreta.
I corpi degli attori diversamente abili e degli operatori-attori in scena si fanno poesia nel momento in cui diventano narrazione.
Corpi poetici che nel loro agire, attraverso i loro gesti, ci narrano la loro relazione con il mondo, un loro modo di vederlo e di sentirlo. Corpi che si fanno danza e teatro, non solo "rappresentazione" ma diventano, trasformandosi, "Teatro dell'essere".
Un teatro capace di svelare, trasmettere e sollecitare sentimenti ed emozioni.
Un teatro che chiede agli spettatori di entrare in relazione con altri sguardi, altri orizzonti e altri punti di vista.
Un teatro che non mostra soltanto "abilità" ma offre sospiri di vita veri
Lo spettacolo-performance:
Nove esercizi, nove visioni, nove schegge oniriche in bilico tra poesia e umorismo.
Esercizio uno - cosa vola?
Esercizio due - vola vola vulandrina
Esercizio tre - angeli blu...l'anima di un ragazzo balbuziente
Esercizio quattro - voglio vedere un mondo nuovo...Chagall pittore della leggerezza
Esercizio cinque - il volo dell'amore impossibile... la donna cannone
Esercizio sei - della cura e della libertà di volare ...l'uccellino nella tempesta
Esercizio sette- il volo dei migratori
Esercizio otto - il volo di... Liberi voli
Esercizio nove (finale) e vola solo chi osa volare
I quadri di Chagall e le immagini del popolo degli uccelli migratori, le canzoni di Battiato e De Gregori, l'Inverno di Vivaldi, le poesie della Dickinson e della Gualtieri, si intrecceranno agli esercizi dei voli.
Video, musiche, poesie, testi scritti dagli attori si impastano con i corpi narranti dei performer