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Ultimo aggiornamento: 16/05/2011

Salone internazionale del Libro di Torino - SALONE OFF 2011

PRESENTAZIONI LIBRARIE DOMENICA 15 MAGGIO

in Piazza Giovanni Paolo II (area ex Lancia, fronte supermercato Bennet)

 
TUTTI GLI APPUNTAMENTI EDITORIALI DI DOMENICA 15 MAGGIO
 
Piazza Giovanni Paolo II (area ex Lancia, fronte supermercato Bennet)
 

ore  9
 
Apertura della gran libreria a cielo aperto.
SPAZIO EDITORI
INCONTRI E DIBATTITI
SPAZIO BIMBI
MUSICA
 
ore 10
Sfilata e concerto bandistico
 
ore 10.15
GIANDUJA E IL RISORGIMENTO
Spettacolo di burattini con Marco Grilli
a cura di ALFA TEATRO

ore 10.30
Ritrovo e partenza caccia al tesoro letterario
UN TESORO DI LIBRO
in collaborazione con Radio GRP e Agesci TO3





La nostra storia

ore 11 - LA NOSTRA STORIA: MEMORIE CONDIVISE, ROMANZI APPASSIONATI

INCONTRO CON ALESSANDRO BARBERO E ALESSANDRO MARI
 
Presentazione dei libri:
 
Gli occhi di Venezia di Alessandro Barbero (Mondadori)
 Alessandro Barbero si laurea in lettere nel 1981 con una tesi in storia medievale all'Università di Torino. Successivamente perfeziona i suoi studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa per tre anni e nel 1984 vince il concorso per un posto di ricercatore in Storia Medievale all'Università degli studi di Roma "Tor Vergata".
Dal 1998, in qualità di professore associato di Storia Medievale, ha preso servizio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" (Vercelli). Dal 2004 è professore ordinario, sempre della stessa materia e sempre nel medesimo ateneo.
Oltre a saggi storici, è anche scrittore di romanzi. Membro del comitato di redazione di Storica, collabora anche con il quotidiano La Stampa, e lo speciale Tuttolibri, la rivista Medioevo e con l'inserto culturale del quotidiano Il Sole 24 Ore. Dal 2007 collabora ad una rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione televisiva Rai Superquark.
Ha pubblicato tre romanzi e molti saggi di storia medievale. Con il romanzo d'esordio, Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo, ha vinto il Premio Strega nel 1996,
Venezia, fine del Cinquecento: una città tentacolare e spietata in cui anche i muri hanno gli occhi, il doge usa il pugno di ferro e il Sant'Uffizio sospetta di tutti e non ci pensa due volte a mandare a chiamare un poveraccio e a dargli due tratti di corda. Sono tempi duri, soprattutto per il popolo brulicante intorno agli sfarzosi palazzi nobiliari: estati torride, inverni gelidi e interminabili, il prezzo del grano che continua ad aumentare e i signori che pretendono di essere serviti e riveriti ma poi riluttano a pagare la giusta mercede... La Serenissima osserva, ascolta e condanna. Anche ingiustamente. Ed è proprio per sfuggire a un'accusa infondata che Michele, giovane muratore, è costretto a imbarcarsi su una galera lasciando tutto e senza nemmeno il tempo per salutare la sua bella moglie Bianca, appena diciassettenne. Bandito da Venezia, rematore su una nave che vaga per il Mediterraneo carica di zecchini e di spezie e senza speranza di ritornare a breve, Michele vivrà straordinarie avventure tra le onde, sulle isole e nei porti del mare nostrum, fino ad approdare nelle terre del Sultano. Per sopravvivere, con il pensiero sempre rivolto a Bianca, da ragazzo ignaro e inesperto dovrà farsi uomo astuto, coraggioso e forte. Nel frattempo, Bianca rimane completamente sola in città, tra i palazzi dei signori e il ghetto. Il suo temperamento tenace e orgoglioso dovrà scontrarsi con prove se possibile più dure di quelle toccate a Michele, e incontri non meno terribili e importanti l'attendono nel dedalo di vicoli e calli, tra i profumi intensi delle botteghe di speziali, quello del pane cotto nel forno di quartiere, il morso dell'acqua gelida in cui lavare i panni e i pagliericci pidocchiosi che sono il solo giaciglio per la povera gente... La terraferma e il mare, Occidente e Oriente, due vite e una passione, agli albori del mondo moderno: Alessandro Barbero mette tutta la sua sapienza di studioso e la sua finezza di scrittore al servizio di un grande, trascinante romanzo in cui città meravigliose e scuri angiporti, pirati e principi, polvere da sparo e tessuti preziosi danno vita a un maestoso affresco storico, mentre sulla scena si battono con coraggio, vivi e a noi vicini, i protagonisti dell'eterna lotta per la libertà, la verità e l'amore. 
 
Troppo umana speranza di Alessandro Mari (Feltrinelli)
Alessandro Mari è nato nel 1980 a Busto Arsizio. Si è laureato con una tesi su Thomas Pynchon. Ha cominciato giovanissimo a lavorare per l'editoria, come lettore, traduttore e ghostwriter.
Un grande romanzo sulla giovinezza, ambientato nella prima metà del diciannovesimo secolo, sullo sfondo di un'Italia che non è ancora una nazione e dove quattro giovani si muovono alla ricerca di un mondo migliore ...Un'opera che si agita libera nella tradizione narrativa otto-novecentesca, europea e americana, e che alimenta la trama con un orfano, Colombino di Sacconago, spronato dalla semplicità che è dei contadini e dei santi. Una donna, Leda, con i sensi all'erta e un'intelligenza acuta, avviata a diventare una spia. Lisander Pestagalli, pittore di lascive signore aristocratiche che batte la strada nuova della fotografia. E infine, José Garibaldi, il Generale Giuseppe Garibaldi, visto con gli occhi innamorati della splendente, sensualissima Aninha.
Quattro personaggi con le loro storie che sembrano molto distanti tra loro ma che finiranno per intrecciarsi come quello zampillo d'acqua che si trasforma in torrente e via via in fiume fino a sfociare nel mare. La giovinezza del corpo, della mente, di una nazione, prende forma in questa grande storia popolare raccontata da un giovane autore esordiente. 
 
 

A seguire, presentazione dei libri:
 
Le indagini del maggiore Aldo Morosini di Giorgio Ballario (Edizioni Angolo Manzoni)
Giorgio Ballario è nato a Torino nel 1964.  Giornalista, appassionato di storia, ha lavorato per l'agenzia di stampa Agi, è stato corrispondente per diversi quotidiani nazionali e redattore del settimanale Il Borghese. Dal 1999 lavora a La Stampa, dove si occupa di cronaca nera e giudiziaria.
Con il racconto My Generation ha partecipato all'antologia "Crimini di piombo" (Laurum Editrice, 2009). Dal 2008 ha pubblicato, per i tipi della Edizioni Angolo Manzoni i noir di grande successo Morire è un attimo.  La prima indagine del maggiore Aldo Morosini nell'Eritrea italiana (primo classificato al Premio Letterario Internazionale Arché Anguillara Sabazia 2010) e Una donna di troppo. La seconda indagine del maggiore Aldo Morosini nell'Africa Italiana, "finalista alla 43ª edizione del Premio Acqui Storia, sezione romanzo storico", inaugurando un genere: la letteratura coloniale.
Nell'autunno 2010 è uscito il primo caso del malinconico detective Hector Perazzo: Il volo della cicala.
 
Torino Capitale di Claudia Bocca (Newton Compton)
Claudia Bocca è nata a Torino nel 1961. Docente di materie letterarie, da anni si occupa di tematiche relative alla storia e alla lingua del territorio piemontese. Giornalista e saggista, ha pubblicato articoli e oltre una ventina di saggi, anche con altri autori. Per la Newton Compton ha scritto tra l'altro I Savoia, Proverbi e dizionario piemontesi, Gli assedi di Torino, I personaggi che hanno fatto grande Torino, Torino capitale.
Centocinquanta anni fa Torino, da piccola capitale di un ducato e poi di un regno, è diventata la prima capitale del Regno d'Italia. Per una città con duemila anni di storia, quel primato va ad affiancarsi a quelli conseguiti nel corso degli anni nell'arte e nella cultura, nell'urbanistica e nell'ingegneria, nelle scienze, nella tecnica, nel cinema, nella moda, nello sport, ma anche nella gastronomia. Da Torino sono partiti progetti ed idee, innovazioni e invenzioni che poi si sono diffusi, sono cresciuti, si sono sviluppati e hanno trovato applicazione in tutto il mondo. Questo libro intende celebrare l'eccellenza e i successi della città, per riconoscerle il ruolo di avanguardia nazionale e internazionale, il ruolo di "capitale", non più politica ma culturale e sociale, che le spetta.

Il Risorgimento nelle vie di Torino. Itinerari, personaggi, notizie di Piergiuseppe Menietti (Il Punto Piemonte in bancarella)
Il Risorgimento nelle vie di Torino è una preziosa macchina del tempo che unisce alla precisione del testo storico la praticità della guida turistica. Mentre si passeggia seguendo gli itinerari proposti, si ha la sensazione di poter incrociare il re Vittorio Emanuele II o il pensoso Cavour, seguiti da una lontana eco di zoccoli e carrozze. Sotto i portici, pare ancora di avvertire l'intenso profumo [leggi tutto ...] lasciato dal passaggio della Bela Rosin e l'aroma di cioccolata proveniente dai caffè dove i patrioti discutevano animatamente. Sembra di udire le grida degli strilloni che annunciavano le ultime notizie dai campi di battaglia e le voci di chi, in queste piazze, ha urlato la voglia di libertà di un'Italia risorgimentale acerba e coraggiosa. Una Torino tutta da scoprire, leggendo e passeggiando alla ricerca di inconsueti ricordi storici.

 
Bradipolibri

ore 14.30 - LO SPORT FA MUOVERE ANCHE UN BRADIPO

Presentazione dei libri editi da BRADIPOLIBRI EDIZIONI:
 
Torino è granata. Passeggiata tra i luoghi che hanno fatto la storia del Toro di Paola Strocchio
Paola Strocchio torinese, è nata il 26 dicembre del 1974. È una giornalista professionista e si occupa prevalentemente di tematiche sociali e di sport. Animalista convinta e mamma orgogliosa di un bambino nato in Cambogia, in passato ha pubblicato "Il vuoto dentro, mai mamma con la pancia", Bradipolibri, 2006; "Calciomarcio Show", Bradipolibri, 2006; "Toro, cento anni di tifo", Editoriale Argo e "Appunti di viaggio, come siamo diventati genitori di un bambino nato a 10.000 chilometri da noi", Bradipolibri, 2008.

Torino è bianconera. Passeggiata tra i luoghi che hanno fatto la storia della Juve di Alberto Rossetto
Paola Strocchio torinese, è nata il 26 dicembre del 1974. È una giornalista professionista e si occupa prevalentemente di tematiche sociali e di sport. Animalista convinta e mamma orgogliosa di un bambino nato in Cambogia, in passato ha pubblicato "Il vuoto dentro, mai mamma con la pancia", Bradipolibri, 2006; "Calciomarcio Show", Bradipolibri, 2006; "Toro, cento anni di tifo", Editoriale Argo e "Appunti di viaggio, come siamo diventati genitori di un bambino nato a 10.000 chilometri da noi", Bradipolibri, 2008.

Due libri riccamente fotografici, unici nel lorogenere, che coniugano perfettamente la città di Torino e le sue ue principali squadre di calcio, il Toro e la Juve. Sono raccontati, descritti e illustrati oltre 100 anni di vita granata e bianconera attraverso i luoghi che ne hanno fatto la storia. Una sorta di romantica e suggestiva guida turistica ricca di itinerari che avvolgono e coinvolgono le strade, i quartieri, le case...
 
 
In volo. Storie di ginnastica ritmica di Ilaria Leccardi
Ilaria Leccardi, classe 1982, alessandrina, "malata" di ginnastica. Da una vita pratica l'artistica (sua unica disciplina), dalla ritmica è rimasta affascinata. Giornalista professionista, collaboratrice di varie testate italiane, scrive di sport e lavoro, quello delle fabbriche, quello che a volte toglie la vita. Ama stare a testa in giù e così esplorare il mondo. Sempre per Bradipolibri ha pubblicato Polvere di magnesio. Storie di ginnasti e ginnastica (2009). In volo è il suo secondo libro.
Parole che ricordano, gesti che raccontano. Storie di ieri e di oggi, legate dal filo sottile della passione per la ginnastica. Dalle pioniere che negli anni Cinquanta hanno contribuito a fondare lo sport che conosciamo oggi, alla magia delle Farfalle campionesse del Mondo, allenate da Emanuela Maccarani. Dalla ineguagliabile capacità espressiva della quattro volte campionessa nazionale Julieta Cantaluppi, italiana di scuola bulgara, alla storia di Nathalie Van Cauwenberghe, ballerina belga, oggi coreografa, calatasi nel mondo della ritmica con la dolcezza e la forza di chi conosce i segreti del palcoscenico e dell'arte corporea. E poi una "fuga" all'estero, nella Spagna di Zapatero dove, grazie a Rubén, un ragazzo testardo, la ritmica è diventata una questione pure maschile. Ma le pagine raccontano anche storie che vanno oltre l'allenamento e la pedana. Come la "saga" della famiglia Pastorelli, partita da una piccola bottega e con gli anni capace di creare un impero magico fatto di attrezzi e materiali per la ritmica. E quella delle ragazze dell'Aquila, che hanno affrontato la tragedia del terremoto e dalle macerie si sono rialzate, nastro e clavette in mano, per continuare un sogno. Storie di persone capaci di trasformarsi in farfalle. Sono le loro ali a portarle in alto. Osservandole in pedana, a volte diventa difficile capire se siano ancora umane o già diventate esseri volanti.
 
Polvere di magnesio. Storie di ginnastica artistica di Ilaria Leccardi
Attraverso le pagine di Polvere di magnesio vengono alla luce vicende di ragazzi obbligati ad allenarsi in condizioni difficili, sotto le tribune di uno stadio, oppure in ex piscine, come la campionessa del Mondo 2006 Vanessa Ferrari, o ancora in vecchi cinema e chiese sconsacrate riadattate a templi vivi dello sport. Così come emerge l'importanza dimenticata di una disciplina che contribuisce alla crescita di migliaia di bambini, attraverso gli allenamenti faticosi e gli insegnamenti dei maestri. Polvere di magnesio racconta poi i campioni azzurri, da Igor Cassina a Jury Chechi, senza dimenticare le glorie del passato. Come ad esempio Alberto Braglia, garzone di panetteria diventato irriverente oro olimpico all'inizio del '900. Oppure Federico Chiarugi, compagno storico del Signore degli Anelli, costretto per più di vent'anni alla sedia a rotelle dallo sport che ha sempre amato. Ma il volume non dimentica nemmeno i tormenti delle giovani stelle, come le ex azzurre Adriana Crisci e Irene Castelli, costrette al ritiro prematuro.
 
 
A seguire: esibizione di ginnastica artistica e ritmica in collaborazione con Eurogymnica e la partecipazione di Adriana Crisci, ex campionessa italiana di ginnastica artistica e olimpionica a Sidney 2000

 
noir

ore 16 - ITALIANOIR

Presentazione dei libri:
 
L'amore si nutre di amore di Rosa Mogliasso (Salani)
Rosa Mogliasso è nata a Susa e vive a Torino. Laureata in storia e critica del cinema, da alcuni anni si dedica al teatro d'ombra e alla scrittura. In un'intervista ha rivelato che per lei «a Torino c'è tutto, basta farci un po' di rumore intorno e la magia della narrazione ha inizio».
Tanzio Accardi, un giovane di buona famiglia torinese, scompare misteriosamente e attorno alle sue ricerche è tutto un florilegio di personaggi turpi in giro tra Torino, Montecarlo e una Costa Azzurra/assurda, che pullula di escort, mogli ricche e annoiate, casinò, bollicine, Porsche e una Fiat Panda ritrovata piena di vermut... A investigare sul caso c'è Barbara Gillo, un commissario torinese che conduce le sue indagini e la sua vita con quella tipica "predisposizione piemontese al sacrificio". Accanto a lei il fido (e un po' malizioso) vicecommissario Peruzzi e Meri, una sorella che cerca di accasarla e di estorcerle informazioni sugli sviluppi del suo lavoro come fosse gossip e le sciorina consigli d'amore e di bellezza...

La gabbia criminale di Alessandro Bastasi (Eclissi edizioni)
Alessandro Bastasi è nato a Treviso nel 1949. Nella vita ha fatto l'attore (Le baruffe chiozzotte e Sior Todero Brontolon con Gino Cavalieri, poi teatro classico e contemporaneo), è stato inoltre autore di articoli teatrali per varie riviste del settore (Sipario, La Ribalta). Nel 1994 ha scritto il saggio I mezzi di comunicazione di massa: antitrust e pluralismo per il movimento Italia Democratica; nel 2008 ha pubblicato il suo primo romanzo, La fossa comune. Suoi racconti sono presenti in varie antologie.
Esperto di social network, attualmente è amministratore delegato di una società del settore IT.
Molti anni fa in un borgo alla periferia di Treviso è stato commesso un atroce duplice delitto che ha lasciato una scia di dolore e di vergogna. Il colpevole (innocente?) è già stato da tempo processato e condannato; ma i luoghi che furono teatro degli avvenimenti non si danno pace.
Alberto, insegnante in pensione, tornato a vivere a Treviso proprio in quella casa dove aveva abitato nei suoi primi anni di vita, viene aggredito dai fantasmi del passato che gli chiedono insistentemente di trovare la vera soluzione del giallo. Legami di sangue intrecciati di segreti rancori, ipocrisie e finto decoro, vendette politiche e sociali non ancora del tutto consumate riportano a galla atrocità commesse in un periodo storico in cui tanti delitti restavano impuniti e l'ingiustizia sollevava scarsa ribellione, costruendo intorno ai protagonisti una "gabbia criminale" dalla quale è difficile liberarsi.
La gabbia criminale è una storia corale, l'affresco di un contesto sociale appartenente a un'epoca non così lontana come sembra; i piani temporali si sovrappongono e si confondono, dando vita a un ritratto tanto accurato quanto impietoso della provincia trevigiana.
 
Lezioni di tenebra di Enrico Pandiani (Instar libri)
Enrico Pandiani, torinese, lavora come grafico editoriale. Comincia a scrivere per passione, venendo inesorabilmente attratto dal noir e dal romanzo poliziesco.È una gran brutta serata per il commissario Mordenti: si sente male al ristorante e poche ore dopo una donna con il volto coperto da un foulard di seta irrompe con violenza nella sua vita. Per il poliziotto e i suoi italiens è l'inizio di una caccia senza quartiere: l'assassina lascia dietro di sé una scia di cadaveri e firma le esecuzioni con le corde dello Shibari, una legatura erotica giapponese. Mentre un insano desiderio di vendetta cresce dentro di lui, Mordenti si butta all'inseguimento affiancato come sempre dal fido Servandoni, dai suoi sbirri anarchici e, per l'occasione, dal tenente Maélis Deslandes, affascinante poliziotta che cerca di tenere a freno la tenebra che attanaglia il commissario. Da Parigi a Torino, trascinati da un'indagine che si addentra nel mondo dell'arte, Mordenti e Deslandes si fanno strada tra collezionisti e falsari, determinati a non lasciarsi sfuggire la donna del mistero.

Milano criminale di Paolo Roversi (Rizzoli)
Paolo Roversi è nato nel 1975 a Suzzara, in provincia di Mantova. Scrittore, sceneggiatore e giornalista, laureato in storia contemporanea, studioso di Charles Bukowski - cui ha dedicato la prima biografia italiana, "Scrivo racconti e poi ci metto il sesso per vendere", con inclusa un'intervista a Fernanda Pivano (pubblicato nel 2005 con Stampa Alternativa nella Collana Eretica, poi ripubblicato da Castelvecchi nel 2010) - Roversi, dopo numerosi romanzi, si è misurato per la prima volta con una scrittura incastrata in una gabbia storica.
Milano criminale (Rizzoli, 2011), si snoda per 430 pagine dedicate all'epica milanese criminale degli anni Sessanta e Settanta, gli anni della legge Merlin, del boom economico, delle aspettative demandate allo sbarco sulla Luna, della morte di Mattei, «l'uomo che con spregiudicatezza stava intrecciando relazioni con i Paesi arabi produttori di petrolio minando il monopolio delle grandi compagnie americane». Sono anche gli anni del '68, dei movimenti studenteschi e dell'eversione nera di Piazza Fontana. Protagonisti di "Milano criminale" non sono però i terroristi, ma i banditi che il popolo acclama rivestendoli di un'aura quasi eroica: rapinano banche, progettano piani, assaltano i furgoni portavalori, spesso la scampano, si muovono armati, conquistano donne di strada con pellicce e gioielli e non solo - c'è posto per l'amore anche qui, ma solo quello disperato o incosciente dei bassifondi -, mangiano ostriche e bevono costosi champagne. Sull'altro fronte stanno gli inseguitori: poliziotti onesti ma anche colleghi non sempre integerrimi, di quelli abituati a servirsi di metodi non proprio ortodossi contro i sospettati, come gli elenchi telefonici arrotolati e utilizzati a mo' di manganello sullo stomaco.

Niente tranne la pioggia di Sergio Paoli (Todaro edizioni)
Sergio Paoli è nato nel 1964 a Viareggio e vive in provincia di Lecco. Laureato in Economia alla Bocconi nel 1987, è quadro aziendale e sindacalista della CGIL.
Ha pubblicato: "Rumori di fondo" (2007, MEF), racconti. "Ladro di sogni" (Frilli, 2009) "Monza delle delizie" (Frilli, 2010), due romanzi con il vicecommissario Federico Marini.
Il nuovo romanzo di Sergio Paoli inizia con il ritrovamento del corpo di una ragazza fatta a pezzi nel bosco nei pressi di Orio, subito collegato a un sms mandato da un amico del passato al cellulare del protagonista, il sovrintendente di polizia Vasco Lubrano, e l'inspiegabile uccisione di un libraio. In mezzo ci sono la vita di ragazze moldave e rumene portate in Italia come fossero bestie da macello per trasformarle in prostitute, incroci di mafie e di dialetti regionali, sprazzi di vita amorosa con Isabella, verosimili articoli del giornale locale sul caso in questione e il disegno di legge sulla prostituzione. Ogni capitolo è un tassello a sé ed anche parte del tutto. Paoli dissemina indizi e fa luce sulle organizzazioni criminali locali; intanto, svela qualcosa di personale e scabroso del personaggio principale, dipingendolo ora come "eroe solitario", ora come "sfigato", e conduce la sua personale critica alla società in cui vive, prendendosi gioco di pregiudizi e luoghi comuni (vedi l'incontro con il punkabestia). Le storie affascinano e le lamentele reggono, lo stile dell'autore si fa ora distensivo ora ritmico, il lettore segue dimenticandosi del giallo, senza riuscire a mettere i pezzi insieme.

 
irrit

ore 17 - SCRITTURE IRRITATE: TRA NARRAZIONE E REALTA' SOCIALE

Presentazione dei libri:
 
Il colore della vergogna di Alberto Paleari (Todaro edizioni)
Alberto Paleari è nato a Milano, dove vive e lavora in un gruppo editoriale. È esperto di semiotica del romanzo giallo e delle teorie narrative del monomito. Ha pubblicato racconti in antologie collettive, quotidiani, settimanali e riviste letterarie. Il colore della vergogna è il suo primo romanzo.
La trama ruota attorno a un commissario di polizia all'ultima settimana di lavoro prima della pensione, al cadavere di una ragazza scoperto sulla Lorenteggio con le vene tagliate e il viso coperto da un sacchetto di plastica. A un'indagine partita per inerzia e diventata ossessione.
Mentre il clima dell'autunno caldo è rovente per gli scontri tra gli opposti estremismi, per il commissario Oliveri c'è da scavare tra i dubbi, destreggiarsi in un labirinto di false piste, interpretare la miseria morale e sociale che infetta l'intera vicenda. C'è da trovare la verità. Ma la tensione che innesca il crimine, col crimine si ricarica. E presto finirà per esplodere in finale tragico, assieme alla bomba di piazza Fontana. Mescolando e cambiando per sempre il destino di vittime e carnefici.


La gabbia dei matti di Luca Rinarelli (Agenzia X edizioni)
Luca Rinarelli vive a Torino, fa parte da anni di un'associazione che si occupa di persone senzatetto e in difficoltà. È autore di lavori fotografici. Ha pubblicato il romanzo In perfetto orario e racconti su diverse antologie.
La chiusura di una struttura pubblica è la scintilla che sconvolge gli operatori e i disabili mentali in cura. La successiva morte di uno di loro, forse ucciso dalla polizia, crea un vortice di rabbia cieca che li spinge a organizzare il rapimento di un vicequestore, ritenuto responsabile.
Si barricano armati in una fabbrica dismessa e pretendono giustizia. Per suscitare clamore pubblicano su internet i video degli estenuanti interrogatori cui sottopongono il prigioniero. Il cortocircuito claustrofobico farà detonare la situazione fino alle estreme conseguenze.

Il silenzio imperfetto di Aldo Penna (Stampa alternativa)
Aldo Penna (1956) ha già al suo attivo con successo di lettori per Terradifalco La verità è nell'ombra. Il suo lungo impegno politico gli ha consentito una profonda conoscenza della realtà di Palermo dove è ambientato il suo romanzo giallo .
Il "Silenzio imperfetto" è il titolo del romanzo di Aldo Penna che affronta il tema mafia - politica. Il protagonista del romanzo è un giornalista, persona qualunque, con i problemi sentimentali e le tristezze che assillano il suo quotidiano. Egli, involontariamente, diventa testimone di un fenomeno criminale la cui forza devastante minaccia il vivere civile e sociale. Lo scrittore, con questo romanzo, ripercorre decenni di efferatezze mafiose. Il protagonista, con i suoi articoli, cerca di dare voce a chi la mafia la combatte giorno dopo giorno, rischiando la vita. Nella pagina di presentazione del romanzo, il magistrato Antonio Ingroia, scrive che "nel libro di Aldo Penna, attraverso una trama avvincente, emerge l'intreccio tra poteri legali e poteri criminali che caratterizzano la cronaca di quegli anni".

I sovversivi. Morti impugnano un'arma di Pino Casamassima (Stampa Alternativa)
Pino Casamassima è un giornalista e scrittore italiano. Tra il 1976 ed il 1984 collabora con i quotidiani Il Giornale di Brescia e Bresciaoggi. Diventato professionista, oltre ad aver lavorato nelle redazioni di quotidiani e periodici, è stato inviato in Formula 1, opinionista per il web europeo del network americano CBS, oltre che consulente editoriale della Rizzoli libri.Attualmente collabora con Il Manifesto, L'Unità, il Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione.Autore de La Storia siamo noi, ha pubblicato una ventina di libri, alcuni dei quali tradotti all'estero. Fra le sue ultime pubblicazioni, "Armi in pugno" (Stampa Alternativa), "Brigate Rosse" (Newton&Compton), "Il sangue dei rossi" (Cairo), "Armi in pugno" (Stampa Alternativa). Per il teatro ha scritto "Strega! 15 quadri persecutori del XVI secolo nelle valli bresciane".
Quattro storie di ordinaria violenza: sono quelle riportate in questo nuovo libro di un autore che da anni si occupa di un periodo passato alla storia come "anni di piombo". I protagonisti sono accomunati dallo stesso destino, quello di perdere la vita: una possibilità più che concreta. «Bene che ti vada», veniva detto agli aspiranti brigatisti, «finisci in galera». Nonostante ciò furono in tanti a credere che non ci fosse alternativa. Una convinzione che costò la vita a Margherita (Mara) Cagol che con Renato Curcio, sposato in una chiesetta di un'alba trentina, aveva dato vita alle Brigate Rosse. Walter Alasia aveva 20 anni quando morì in una livida mattina a pochi giorni da Natale in quella Sesto San Giovanni all'epoca chiamata la Stalingrado d'Italia per la sua forte componente operaia e comunista. Barbara Azzaroni era una militante di Prima Linea: fu uccisa a Torino nel bar dell'Angelo insieme con Matteo Caggegi, un giovane operaio della Fiat. Lorenzo Betassa, Riccardo Dura, Annamaria Ludmann e Piero Panciarelli stavano dormendo in un appartamento di Genova quando furono giustiziati dai carabinieri di Dalla Chiesa. Fra le testimonianze inedite, quelle di Renato Curcio su Mara Cagol, di Oscar Alasia su suo fratello Walter, di Maurice Bignami sulla sua compagna, Barbara Azzaroni.

L'utopia calcistica dell'Athletic Bilbao di Simone Bertelegni (Bradipolibri)
Simone Bertelegni, amante dello sport pulito, nel 2000 ha fondato il primo fan club italiano dedicato all'Athletic Club di Bilbao, che oggi conta più di cento soci dalle Alpi alla Sardegna.
"Anomalia", "utopia calcistica", "ultimo club romantico", "caso unico nel calcio mondiale", "l'ultimo dei Mohicani"... Sono solo alcune delle definizioni che i mezzi comunicazione e gli appassionati di calcio di mezzo mondo hanno usato negli anni per definire l'Athletic Club di Bilbao, l'unica squadra di calcio di una prima divisione di livello internazionale (la Liga) a rifiutarsi di accettare le regole del calcio globalizzato. Continuando a schierare solamente giocatori nati o cresciuti nei Paesi Baschi, l'Athletic è diventato qualcosa di più di un club di calcio: un fenomeno sociale e culturale, un caso di studio per storici, antropologi, sociologi, giornalisti o semplici tifosi alla ricerca di un calcio dal volto più umano. Il volume analizza con occhio ora obiettivo ora complice la realtà biancorossa, attraverso un approccio storico e sociologico.


 
tavole

ore 18 - LA LUNGA STORIA DELLE TAVOLE: DAL PIEMONTE ALL'ITALIA

Presentazione dei libri:
 
Italia Buon Paese di Clara e Gigi Padovani (Instar libri)
Clara e Gigi Padovani sono nati ad Alba e vivono a Torino.
Per dieci anni sono stati critici gastronomici per la Guida dell'Espresso. Gigi è giornalista e dal 1985 scrive per La Stampa. Collaborano a riviste e manifestazioni dedicate al cioccolato e hanno pubblicato più di venti libri (alcuni insieme), tradotti anche in Francia, Germania e Stati Uniti.
Tra questi: Slow Food Revolution (Rizzoli 2005), Conoscere il cioccolato (Ponte alle Grazie 2006, premiato al Bancarella Cucina e tra i Libri da gustare), Gianduiotto mania (Giunti 2007), Dolci del sole (Rizzoli 2008), Niko, semplicità reale (Giunti 2009, premiato al Bancarella Cucina), Passione Nutella (Giunti 2010). Con Blu Edizioni hanno pubblicato un racconto nelle Ricette del cuore (2007) e nel 2010 CioccolaTorino.
Sappiamo molto, in Italia, della cucina degli antichi Romani, di quella medioevale o rinascimentale. Mancava un libro che raccontasse, con leggerezza e puntualità, cosa è accaduto nei fornelli della nostra penisola da quando, 150 anni fa, è diventata una nazione. Ci ha pensato una delle più famose coppie golose d'Italia, Clara e Gigi Padovani, che hanno abbandonato per qualche mese la loro smodata passione per il cioccolato per ricostruire con pazienza certosina chi e cosa ha fatto l'unità d'Italia a tavola. Il volume racconta come, dal 1861 ad oggi, si siano evoluti i gusti nelle case e nei ristoranti. Storia sociale, che parte da Vittorio Emanuele e da Garibaldi e arriva agli chef star di oggi da Massimo Bottura a Davide Scabin, che legge l'evolversi dell'industria alimentare e racconta il boom del vino italiano, gli ultimi 50 anni di grande cucina nei locali di lusso e anche i grandi ricettari dall'Artusi ad Ada Boni ad oggi

365 volte Piemonte a tavola a cura di Michele Bonavero, Bruno Gambarotta, Domenico Musci e Claudio Santacroce (Il Punto Piemonte in bancarella)
Non solo un libro di cucina piemontese, ma una miscellanea di ricette e di curiosità legate al mondo culinario. Un viaggio affascinante dove alle galuperìe si uniscono gli oggetti ormai dimenticati, una ricca parte storica, esaltata da inediti Menu e dalle origini e l'evoluzione dei piatti della nostra terra.
 

 
frilli

ore 19 - GIALLO FRILLI

Presentazione dei libri editi da FRATELLI FRILLI EDITORI:
 
Bacci pagano cerca giustizia di Bruno Morchio
Bruno Morchio vive a Genova dove lavora come psicologo e psicoterapeuta. Nel 1999 scrive il suo primo libro, Maccaia, che propone ad Einaudi e Sellerio e presenta al Premio Tedeschi di Mondadori ma non riesce a trovare un editore. Nonostante l'insuccesso inizia a scrivere il suo secondo romanzo, La creûza degli ulivi. Il successo del personaggio del detective Bacci Pagano crescerà ancora con i romanzi successivi.
Il personaggio creato da Morchio è un investigatore privato genovese, ironico e disilluso, amante della musica di Mozart, del buon vino e della buona tavola oltre che delle donne (fra le quali Mara, la sua compagna psicologa, che lo definisce "analfabeta dei sentimenti", giudizio che Bacci ripete sovente a se stesso). Viaggia su una Vespa amaranto e non porta le mutande; secondo il suo autore sta sempre dalla parte dei perdenti perché figlio di un operaio genoano e comunista.
Protagonista dei romanzi di Morchio è Genova, filtrata dagli umori e dalla memoria del protagonista e raccontata privilegiando alcuni quartieri, come la delegazione operaia di Sestri Ponente, il levante cittadino, ricco di crêuze che scendono al mare, la circonvallazione a monte e, soprattutto, la città vecchia con i suoi caruggi, i palazzi fatiscenti ed il suo popolo fatto di artigiani, pensionati, immigrati e bagasce.

L'enigma del pollice di Massimo Tallone
Massimo Tallone (1956-2044, data scaramantica) è nato a Fossano (CN) e vive a Torino. Ha pubblicato il giallo Ribò e il cadavere volubile, CeT, Torino (1998), il saggio A bottega dal maestro di cazzeggio, CeT, Torino, (1998) e, con Daniela Munari, Andar per ombre (2001) e Furore. Un fiordo nel Mediterraneo, Corte edizioni (2003). Nel 2009 ha pubblicato con UTET il Dizionario ironico della cultura italiana. Per Fratelli Frilli ha pubblicato i gialli Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al Lingotto (2008) e Doppio inganno al Valentino (2009).
Chi se ne frega se una puttana nera scompare. A chi può importare se poi sparisce anche un bracciante macedone, dalle parti di Pinerolo? Storie senza significato... Ma non per Angela, che vuole vederci chiaro. Così, lei e il Cardo partono per la campagna alla ricerca di indizi. Sotto la pioggia o con il sole, di notte o di giorno, con il Monviso sullo sfondo, con l'ingenuità dei dilettanti, vanno incontro a guai grossi... Ma Ribò non può aiutarli, questa volta, perché è in ospedale, perché c'è di mezzo una bambina rapita in piazza Solferino, perché non può abbandonare il medico che lo ha operato... E soprattutto per quale folle ragione c'è un pollice, un pollice umano, al centro di tutto?
La nuova avventura del Cardo e di Ribò si svolge così lungo un doppio intreccio criminale, tra Torino e Pinerolo, che ora avvicina e ora allontana i due protagonisti, in una sequenza di colpi di scena e di esplorazioni che lasciano senza respiro
 
L'italienne. Un tranquillo omicidio borghese di Tiziana Albertini Cassinis
In una gelida mattina di dicembre viene trovata morta, nel parco della Téte d'Or a Lione, Giselle Szilard, moglie del fisico Eric Szilard, uno degli scienziati più noti e rispettati della città. La donna, accasciata davanti alla gabbia delle scimmie con i polsi recisi, è stranamente vestita come una prostituta. La polizia pensa al suicidio, ma Jacques Melykian, commissario armeno in pensione invitato a collaborare alle indagini suo malgrado, ha l'oscura convinzione che Giselle sia stata assassinata e l'autopsia gli darà ragione. Inizia quindi la sua indagine in una Lione fredda nelle strade e gelida nei rapporti sociali, dove l'amore e il senso di giustizia soccombono aH"'apparenza", il tabù che governa le relazioni esangui di un'alta società al di sopra di ogni sospetto. L'inchiesta lo porterà sull'isola del sud-est della Francia, Porquerolles, dove lo stesso Jacques Melykian si è ritirato a vivere a bordo della sua barca a vela e che sembra così lontana da quell'apparenza" che sempre nasconde un pensiero malvagio o un delitto.
 
Toccalossi e il fascicolo 44 di Roberto Centazzo
Roberto Centazzo, Ispettore Capo della Polizia di Stato, laureato in giurisprudenza è dotato di una fertile immaginazione e facilità di scrittura, tale da fargli ottenere un notevole successo con i suoi primi tre romanzi, pubblicati con lo pseudonimo di Italo Gilles Lasalle: "Per terra ho annusato la vita" (Il Pontevecchio-Cesena, 2008), vincitore del Premio letterario il libro parlante ed. 2007, "L'elenco Universale delle cose tristi" (Cicorivolta, 2008), uno dei 101 libri più belli del mondo, vincitore del premio piccola editoria indipendente di qualità del 2009 e "Ritratto di Donna Distratta", la dama del destino (Cicorivolta 2010). La decisione di fare tesoro della propria esperienza lavorativa, dando vita al personaggio del Procuratore della Repubblica di stanza a Savona, Lorenzo Toccalossi, gli ha fatto conoscere la casa editrice Frilli, dove è maturata la decisione di pubblicare il primo libro, di quella che sicuramente diventerà una lunga serie di polizieschi, con il suo vero nome.

Le trame della seta di Maria Teresa Valle
Maria Teresa Valle, nata a Varazze, risiede a Genova. È sposata, ha due figli e due bellissimi nipoti. Laureata in Scienze Biologiche, ha lavorato per 35 anni in qualità di Dirigente Biologa all'Ospedale San Martino di Genova. Ha pubblicato per i Fratelli Frilli Editori La morte torna a settembre nel 2008 e Le tracce del lupo nel maggio 2009. Ha pubblicato anche vari racconti: La parola fine nell'antologia Crimini di piombo (Laurum), Vedove nell'antologia All'improvviso. Nella città delle donne (Laboratorio Gutenberg), Una brutta giornata sul "CorriereAl" e altri.
Maria Viani trascorre l'inverno nella sua città frequentando la biblioteca civica alla ricerca di documenti sulla storia della Repubblica di Genova. In maniera del tutto fortuita le capita tra le mani il verbale di un processo per duplice omicidio, avvenuto nei pressi della sua abitazione del centro storico nel 1550. Un ricco artigiano genovese della seta venne accusato del crimine e condannato a morte. Maria, convinta dell'innocenza dell'uomo, inizia una sua personale indagine sulle tracce del vero assassino. I colpi di scena si susseguono in quella che si rivelerà la sua indagine più pericolosa.