n. 7/3-05
CITTA' DI TORINO
Provvedimento del Consiglio Circoscrizionale
n. 3
"San Paolo, Cenisia Cit Turin, Pozzo
Strada"
Estratto del verbale della seduta del
25 GENNAIO 2005
Il Consiglio di Circoscrizione n. 3 "San
Paolo, Cenisia Cit Turin, Pozzo Strada"
convocato d'urgenza nelle prescritte forme
in 1^ convocazione per la seduta ordinaria
del 25 Gennaio 2005, alle ore 20.45 nell'aula
consiliare in C.so Peschiera 193 presenti,
oltre al Presidente Michele PAOLINO, che
presiede la seduta,
i Consiglieri ALBARELLO, ARNULFO, BUCCINO,
BUCCIOL, BURZIO, CAVAGLIA', CERMIGNANI,
COPPERI, FIORITO, FREZZA, GANDOLFO, GATTO,
IANNETTI, INVIDIA, LONGO, NETTIS, PEVERARO,
SCARLATELLI, SEMERARO, STALTERI e TRABUCCO.
In totale, con il Presidente, n. 22 Consiglieri.
Assenti i Consiglieri: BURA, GALAVOTTI e
SCALETTI.
Con l'assistenza del Segretario Sig.ra
Teresa DIENI
ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato
all'ordine del giorno:
C. 3 - PARERE IN MERITO AL REGOLAMENTO
PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI. MODIFICHE.
CITTÀ DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.3 - SAN PAOLO - CENISIA
- POZZO STRADA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C. 3 - PARERE IN MERITO AL REGOLAMENTO
PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI. MODIFICHE.
* PARERE FAVOREVOLE CONDIZIONATO *
Il Presidente PAOLINO, di concerto con il
Coordinatore della VI Commissione NETTIS,
riferisce:
La Divisione Ambiente e Verde - Attività
Ciclo Integrato dei Rifiuti, con nota del
15 dicembre 2005 n. prot. 5363 - IV.5.9,
ha richiesto alla Circoscrizione di esprimere
il parere di competenza ai sensi degli artt.
43 e 44 del Regolamento sul Decentramento
in merito al "Regolamento per la gestione
dei rifiuti urbani. Modifiche."
Con deliberazione del Consiglio Comunale
n. mecc. 2001-12136/21 adottata nella seduta
del 10 giugno 2002 è stato approvato
il Regolamento per la Gestione dei Rifiuti
Urbani della Città di Torino in ottemperanza
all'art. 21 comma 1 del D.Lgs. 22/97 ("Decreto
Ronchi").
Tale Regolamento ha successivamente ottenuto
l'omologazione da parte dell'ASL competente
con provvedimento assunto in data 9 ottobre
2002; l'adozione di detto provvedimento
di omologazione, previsto per legge, ha
consentito la legittima applicabilità
delle norme regolamentari in argomento.
A due anni dall'entrata in vigore del Regolamento,
a fronte dell'introduzione di nuove normative
di Settore, si è ritenuto opportuno
conformare il contenuto normativo del Regolamento
alle nuove metodologie di raccolta dei rifiuti
previste dai Programmi Regionali e Provinciali
sulla gestione integrata dei rifiuti, definire
i criteri di assimilazione ai rifiuti urbani
dei rifiuti urbani speciali non pericolosi,
nonché modificare alcune norme in
funzione di una più precisa e funzionale
applicabilità delle stesse anche
alla luce dell'esperienza maturata nel corso
dei due anni di vigenza del Regolamento.
Le principali e significative innovazioni
si possono così brevemente riassumere.
ART. 2 - Definizioni
Viene aggiunta la definizione di gestore
del servizio;
ART. 4 - Prevenzione della produzione di
rifiuti
Viene aggiunto il riferimento alla legge
155/2003 per la promozione di accordi e
intese relative a destinazione di prodotti
o beni e forme di reimpiego prima della
loro dismissione
ART. 6 - Classificazioni dei rifiuti
Eliminazione di alcuni rifiuti dalla definizione
di rifiuti urbani, in relazione a nuove
disposizioni di legge.
ART. 7 - Assimilazione dei rifiuti urbani
dei rifiuti speciali non pericolosi
Si integra, nell'assimilazione dei rifiuti
urbani dei rifiuti speciali non pericolosi,
con vari riferimenti normativi recentemente
entrati in vigore. Per esempio il DPR 254/2003
(sui rifiuti sanitari); il Regolamento 1774/2002/CE
(sui rifiuti di origine animale).
In relazione alla TARSU si alzano i quantitativi
di rifiuti prodotti dai banchi dei mercati.
Si integra con la considerazione dei rifiuti
inerti da costruzioni e demolizioni, da
attività non continuative o periodica.
ART. 8 Criteri organizzativi per i servizi
di raccolta
L'articolo viene modificato prevedendo l'integrazione
della definizione di sistemi domiciliari
(porta a porta)
ART. 9 - Conferimenti
L'articolo viene modificato prevedendo l'integrazione
del divieto di utilizzo di trituratori di
rifiuti presso abitazioni.
ART. 10 - Contenitori per la raccolta
Si prevede l'obbligo del proprietario o
amministratore o condomini di consentire
il posizionamento dei contenitori all'interno
degli stabili, prevedendo anche le responsabilità
in caso di danneggiamento o alienazione
dei contenitori, prevedendo l'obbligo di
esporre in giorni e orari prestabiliti sul
tratto viario prospiciente l'immobile.
Si prevede inoltre che i contenitori siano
conformi al Codice della Strada con le istruzioni
sul materiale da introdurre.
Per le nuove costruzioni si prevede la predisposizione
di appositi spazi destinati al posizionamento
dei contenitori.
ART. 11 - Operazioni di raccolta
Viene apportata una modifica non sostanziale,
con la previsione di effettuare la raccolta
"in orario diurno e notturno"
mentre nella versione precedente il regolamento
specificava "antimeridiano, pomeridiano,
serale e notturno".
ART. 13 - Norme specifiche per le raccolte
differenziate
Si precisano le modalità per le raccolte
stradali.
Anche per le raccolte differenziate si prevede
la possibilità di raccolte porta
a porta con contenitori o sacchi dedicati
alle utenze nei cortili.
Si elimina il riferimento al Programma Comunale
di gestione dei Rifiuti in relazione alla
promozione da parte dell'Amministrazione
Comunale, degli Ecocentri o Stazioni di
conferimento di materiali.
In relazione alle attività di raccolta
differenziata promosse da associazioni di
volontariato si prevede che queste si impegnino
a rendere disponibili i dati di raccolta.
ART. 14 - Raccolta differenziata delle frazioni
cartacee
Viene sintetizzata la definizione delle
modalità di raccolta della carta.
Si aggiunge un riferimento al Contratto
di Servizio per le frequenze minime di svuotamento
dei contenitori.
Per la raccolta domiciliare si prevede il
riferimento alla frequenza più opportuna
o su chiamata eliminando il riferimento
alla frequenza di base settimanale.
ARTT. 15 e 16 - Raccolta differenziata del
vetro e delle lattine e della plastica
Anche per la raccolta del vetro e della
plastica si fa riferimento alla raccolta
domiciliare e ai necessari contenitori.
ART. 17 - Raccolta differenziata della frazione
verde
Viene precisato che la raccolta di frazioni
verdi su chiamata (cioè su appuntamento),
a differenza della consegna presso Ecocentro,
è a titolo oneroso.
ART. 18 - Raccolta differenziata della frazione
organica
Anche per le frazioni organiche (vegetali
e animali) si prevede la raccolta stradale
e quella domiciliare.
ART. 19 (comma 5) - Raccolta differenziata
delle pile
Per la raccolta delle pile si aggiunge il
riferimento alle batterie dei telefoni cellulari
e altri accumulatori.
ART. 22 - Altre raccolte differenziate e
conferimenti separati
Specificazione della definizione di centri
di raccolta incustoditi
ART. 23 - Rifiuti ingombranti
Per i rifiuti ingombranti si prevede un
servizio raccolta con cadenza fissa stabilita
dal gestore.
ART. 25 - Rifiuti provenienti da attività
cimiteriale
Per i rifiuti cimiteriali (resti ossei o
mortali in seguito a scavi) si inserisce
il riferimento alla normativa del DPR 254/2003,
con la previsione dell'onerosità
a carico del produttore cioè dell'assuntore
dei lavori. Al Responsabile del cimitero
viene attribuito il compito di sovraintendere
agli obblighi di legge, fatti salvi i poteri
di ordinanza in capo al Sindaco e allo stesso
responsabile.
Si aggiunge il riferimento alla figura del
gestore delle strutture cimiteriali.
Si eliminano i riferimenti specifici alla
normativa pregressa
ART. 28 - Criteri organizzativi per i servizi
di spazzamento
In merito allo spazzamento si aggiunge il
servizio di sgrigliatura delle griglie di
deflusso delle caditoie stradali.
Si aggiunge il riferimento agli obblighi
di manutenzione delle aree a carico degli
utenti derivanti da convenzioni previste
dagli strumenti urbanistici.
ART. 29 - Abbandono dei rifiuti e rimozione
dei rifiuti abbandonati
Per i rifiuti abbandonati si precisa che
se non si individua il responsabile dell'abbandono
rispondono in solido il proprietario dell'area
o il titolare di diritti reali o personali
di godimento dell'area. Inoltre in caso
di inottemperanza l'amministrazione provvede
in via sostitutiva con potere di rivalsa.
ART. 30 - Obblighi e divieti degli utenti
per la pulizia e l'igiene del suolo
Si precisa la competenza di pulizia del
tratto di strada prospiciente l'immobile,
indipendentemente dal tipo di uso dell'immobile
Per la pulizia del marciapiede proprietario
o amm.inistratore o condomini o conduttori
in solido tra loro collaborano con il Comune.
Si prevede la raccolta dei rifiuti accumulati
negli appositi contenitori e il divieto
di spostarli sulla pubblica via.
ART. 31 Contenitori porta rifiuti
Dovranno essere concordate le tipologie
di contenitori e cestini portarifiuti nel
caso in cui si realizzino opere urbanistiche
a scomputo
ART. 32 - Volantinaggio
Per la violazione dei divieti relativi alle
attività di volantinaggio si prevede
la responsabilità in solido del beneficiario
del messaggio pubblicitario nel caso in
cui non si individui l'autore
ART. 34 - Manifestazioni pubbliche
Per le manifestazioni pubbliche si prevede
che gli oneri straordinari per lo spazzamento
siano a carico degli organizzatori, compresi
i casi in cui promotore o organizzatore
sia la Civica Amministrazione
ART. 35 - Conferimento e raccolta dei rifiuti
animali
Si aggiornano i riferimenti normativi al
Regolamento 1774/2002/CE per i rifiuti animali
ART. 37 - Cantieri su aree pubbliche e private
Si individuano con maggior precisione in
imprese e/o committenti i soggetti che effettuano
lavori in cantieri
ART. 47 - Sistema sanzonatorio
Sanzioni: vengono modificate le cifre per
le singole sanzioni, arrotondando le cifre
dei minimi e massimi, con l'aumento, nella
maggior parte dei casi, degli importi minimi
e la diminuzione dei massimi.
Sentita la VI Commissione riunitasi in
data 20 gennaio 2005, si ritiene di esprimere
parere favorevole in merito alla deliberazione
"Regolamento per la gestione dei rifiuti
urbani. Modifiche" condizionato all'accoglimento
delle seguenti proposte:
1) Raccolta differenziata porta a porta:
Si richiede che la competenza dell'esposizione
dei cassonetti per la raccolta differenziata
porta a porta, sia affidata all'Ente Gestore,
riconoscendo agli utenti la facoltà,
di posizionare i cassonetti in area di pertinenza
dell'utenza stessa e di permettere, agli
operatori dell'Ente Gestore, l'accesso all'area
individuata, in orari da questo stabiliti,
per l'operazione di raccolta e che la raccolta
differenziata porta a porta comprenda esclusivamente
i rifiuti secchi (carta, vetro, plastica);
2) Raccolta differenziata delle pile, dei
medicinali scaduti e delle siringhe:
Si richiede che venga resa obbligatoria
l'esposizione, da parte dei rivenditori
e farmacie, di appositi raccoglitori;
3) Rifiuti provenienti da attività
cimiteriale:
Si richiede che gli oneri della gestione
dei rifiuti provenienti dall'attività
cimiteriale, così come quelli di
resti ossei o mortali (art. 25 comma 3),
non siano a carico del produttore, affinché
la Città renda questo servizio a
tutti i cittadini, e che al comma 5 della
proposta di Nuovo Regolamento vengano soppresse
le parole "e al Responsabile del Cimitero".
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art. 54 dello Statuto della Città
di Torino;
- Visto il Regolamento del Decentramento
approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del
13 maggio1996 esecutiva dal 23/7/96 e n.
175 (n. mecc. 9604113/49) del 27 giugno
1996 esecutiva dal 23/7/1996 - il quale
fra l'altro, agli artt. 43 e 44 dispone
in merito ai pareri di competenza attribuiti
ai Consigli Circoscrizionali, cui appartiene
l'attività in oggetto;
- dato atto che il parere di cui all'art.
49 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18
agosto 2000 n. 267 è:
- favorevole sulla regolarità tecnica.
Viste le disposizioni legislative sopra
richiamate;
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
di esprimere parere favorevole in merito
al "Regolamento per la gestione dei
rifiuti urbani. Modifiche" così
come espresso in narrativa, condizionato
all'accoglimento delle seguenti proposte:
1) Raccolta differenziata porta a porta:
Si richiede che la competenza dell'esposizione
dei cassonetti per la raccolta differenziata
porta a porta, sia affidata all'Ente Gestore,
riconoscendo agli utenti la facoltà,
di posizionare i cassonetti in area di pertinenza
dell'utenza stessa e di permettere, agli
operatori dell'Ente Gestore, l'accesso all'area
individuata, in orari da questo stabiliti,
per l'operazione di raccolta e che la raccolta
differenziata porta a porta comprenda esclusivamente
i rifiuti secchi (carta, vetro, plastica);
2) Raccolta differenziata delle pile, dei
medicinali scaduti e delle siringhe:
Si richiede che venga resa obbligatoria
l'esposizione, da parte dei rivenditori
e farmacie, di appositi raccoglitori;
3) Rifiuti provenienti da attività
cimiteriale:
Si richiede che gli oneri della gestione
dei rifiuti provenienti dall'attività
cimiteriale, così come quelli di
resti ossei o mortali (art. 25 comma 3),
non siano a carico del produttore, affinché
la Città renda questo servizio a
tutti i cittadini, e che al comma 5 della
proposta di Nuovo Regolamento vengano soppresse
le parole "e al Responsabile del Cimitero".
Il Consiglio di Circoscrizione, con votazione
per alzata di mano, accertato e proclamato
il seguente esito:
Presenti 22
Astenuti 1 (Fiorito)
Votanti 21
Voti favorevoli 14
Voti contrari 7
D E L I B E R A
di esprimere parere favorevole in merito
al "Regolamento per la gestione dei
rifiuti urbani. Modifiche" così
come espresso in narrativa, condizionato
all'accoglimento delle seguenti proposte:
1) Raccolta differenziata porta a porta:
Si richiede che la competenza dell'esposizione
dei cassonetti per la raccolta differenziata
porta a porta, sia affidata all'Ente Gestore,
riconoscendo agli utenti la facoltà,
di posizionare i cassonetti in area di pertinenza
dell'utenza stessa e di permettere, agli
operatori dell'Ente Gestore, l'accesso all'area
individuata, in orari da questo stabiliti,
per l'operazione di raccolta e che la raccolta
differenziata porta a porta comprenda esclusivamente
i rifiuti secchi (carta, vetro, plastica);
2) Raccolta differenziata delle pile, dei
medicinali scaduti e delle siringhe:
Si richiede che venga resa obbligatoria
l'esposizione, da parte dei rivenditori
e farmacie, di appositi raccoglitori;
3) Rifiuti provenienti da attività
cimiteriale:
Si richiede che gli oneri della gestione
dei rifiuti provenienti dall'attività
cimiteriale, così come quelli di
resti ossei o mortali (art. 25 comma 3),
non siano a carico del produttore, affinché
la Città renda questo servizio a
tutti i cittadini, e che al comma 5 della
proposta di Nuovo Regolamento vengano soppresse
le parole "e al Responsabile del Cimitero".
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