Cons. Circ.le Giunta Comunale
n. 4/3-04 n. mecc. 2004-00236/86
CITTA' DI TORINO
Provvedimento del Consiglio
Circoscrizionale n. 3
"San Paolo, Cenisia Cit Turin, Pozzo
Strada"
Estratto del verbale della
seduta del
20 GENNAIO 2004
Il Consiglio di Circoscrizione n. 3 "San
Paolo, Cenisia Cit Turin, Pozzo Strada"
convocato d'urgenza nelle prescritte forme
in 1^ convocazione per la seduta ordinaria
del 20 Gennaio 2004, alle ore 20,45 nell'aula
consiliare in C.so Peschiera 193 presenti,
oltre al Presidente Michele PAOLINO, che
presiede la seduta,
i Consiglieri ARNULFO, ALBARELLO, BUCCINO,
BUCCIOL, BURA, BURZIO, CAVAGLIA', CERMIGNANI,
COPPERI, FIORITO, FREZZA, GANDOLFO, GATTO,
INVIDIA, IANNETTI, LONGO, NETTIS, PEVERARO,
SCALETTI, SCARLATELLI, SEMERARO, STALTERI
e TRABUCCO.
In totale, con il Presidente,
n. 24 Consiglieri.
Assenti i Consiglieri: GALAVOTTI.
Con l'assistenza del Segretario
Sig.ra Teresa DIENI
ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C. 3 - PARERE IN MERITO
A: "VARIANTE IN ITINERE AL PROGETTO
DEFINITIVO DELLA VARIANTE STRUTTURALE AL
P.R.G. N. 38 (COMPARTO PRODUTTIVO E ARTIGIANALE
ART. 17 COMMA 4 DELLA L.U.R.) - AMBITI DI
RIORDINO - PROGETTO PRELIMINARE".
CITTÀ DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.3 - SAN
PAOLO - CENISIA - POZZO STRADA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C. 3 - PARERE IN MERITO A: "VARIANTE
IN ITINERE AL PROGETTO DEFINITIVO DELLA
VARIANTE STRUTTURALE AL P.R.G. N. 38 (COMPARTO
PRODUTTIVO E ARTIGIANALE - ART. 17 COMMA
4 DELLA L.U.R.) - AMBITI DI RIORDINO - PROGETTO
PRELIMINARE".
Il Presidente PAOLINO,
di concerto con il Coordinatore della II
Commissione COPPERI, riferisce:
Con deliberazione del Consiglio
Comunale n. 37 del 10/03/03 (mecc. 02-11600/09)
è stato adottato il progetto definitivo
della Variante Strutturale n. 38 - Comparto
Produttivo.
Ai sensi dell'art. 15, comma 9 della LUR,
si è provveduto a trasmettere il
provvedimento alla Regione Piemonte (prot.
n.1108 - x- 9- 6/1 in data 23/ 05 / 2003)
per la sua definitiva approvazione.
Tale variante, attualmente in corso di esame
da parte degli Uffici della Regione, è
finalizzata a dare risposte, anche diversificate,
riguardanti il sistema produttivo e manifatturiero
e più in generale alle attività
economiche presenti nel territorio cittadino.
In base alle analisi e ricerche svolte,
propedeutiche alla variante strutturale
al P.R.G. n. 38 e alle quali si rimanda
per una puntuale ed esaustiva lettura, è
emerso che il sistema produttivo ha dato
segnali divergenti rispetto alla politica
industriale indirettamente esercitata dagli
indirizzi del Piano Regolatore approvato
nel 1995. A tali segnali l'Amministrazione
Comunale ha risposto con iniziative rivolte
ad una analisi delle tendenze in atto con
l'approvazione della variante n. 37 (variante
all'apparato normativo) e con la proposta
di variante sopra richiamata relativa al
comparto produttivo e artigianale (variante
n. 38).
Tra le varie analisi sono state in particolare
verificate le previsioni inerenti le Zone
Urbane di Trasformazione (Z.U.T.) e le Aree
da Trasformare per Servizi (A.T.S.), che
per la quasi totalità sono attualmente
orientate a favorire prevalentemente le
nuove localizzazioni residenziali.
Tale generalizzata monofunzionalità
verso usi residenziali, ha indotto, in via
generale, l'espulsione delle attività
produttive e artigianali, soprattutto di
carattere medio/piccolo, presenti negli
ambiti di trasformazione in assenza di possibile
localizzazione alternativa nel tessuto urbano.
Tra le strategie di intervento della variante
n. 38, volte a contenere il processo di
espulsione di tali attività, è
stata individuata la previsione, in tali
ambiti, della possibilità di conservare
parte del tessuto e delle attività
esistenti diversamente da quanto previsto
generalmente per gli ambiti di trasformazione,
che infatti presuppongono una radicale trasformazione
urbanistica.
In particolare, per tali ambiti, denominati
"Ambiti di riordino" le analisi
propedeutiche alla variante n. 38 hanno
evidenziato l'esistenza di edifici ed attività
consolidate, in certi casi con superfici
lorde di pavimento esistenti prossime o
superiori a quelle realizzabili secondo
le regole del Piano Regolatore Generale.
La variante n. 38, nel procedere al puntuale
riconoscimento di alcuni casi ritenuti significativi,
ha fissato per tali ambiti, parametri e
regole di trasformazione, anche in rapporto
agli indici fondiari esistenti, congruenti
con una motivazione economica volta al riordino
ed alla riqualificazione del tessuto esistente.
Si tratta di ambiti o parti di essi che
sono risultati di improbabile trasformazione
secondo le prescrizioni attuali del P.R.G.,
per il radicamento delle attività
esistenti, in edifici generalmente in buono
stato manutentivo, o per l'alta densità
esistente e l'elevato numero di attività
in essi allocate.
L'obiettivo è, pertanto, quello di
offrire opportunità di razionalizzazione
e sviluppo di insediamenti misto produttivi
esistenti collocati all'interno del tessuto
urbano e sviluppatisi in modo frammentato
e disordinato.
A seguito dell'adozione del progetto definitivo
della variante n. 38, sono inoltre pervenute
agli Uffici alcune proposte progettuali
finalizzate alla razionalizzazione di ambiti
con le stesse caratteristiche, che seppur
non attualmente ricompresi nella variante
n. 38, potrebbero essere ricondotti alla
disciplina generale introdotta nelle N.U.E.A.
per gli Ambiti di Riordino.
Con la variante relativa al comparto produttivo
e artigianale si sono, infatti, introdotte
anche alcune variazioni e integrazioni normative
volte a garantire un quadro normativo coerente
con le nuove ipotesi di trasformazione urbanistica.
Tuttavia, dall'esame puntuale di proposte
progettuali presentate da privati per l'attuazione
di interventi in ambiti suscettibili di
possibili trasformazioni in linea con i
criteri sopra illustrati, è emersa
l'esigenza di un ulteriore affinamento e
calibratura delle specifiche norme sugli
ambiti di riordino.
A tal fine, nelle more dell'approvazione
regionale, a seguito di valutazioni riguardanti
le modalità attuative degli ambiti
di riordino, si è ritenuto opportuno
proporre l'integrazione delle disposizioni
normative di cui all'art. 7 comma 18 e all'art.
6 comma 9 delle N.U.E.A.
Le integrazioni riguardano il tema del reperimento
degli standard urbanistici di cui all'art.
21 della L.U.R. in presenza di determinate
tipologie di interventi ammessi.
Si è, pertanto, ritenuto di introdurre
la cessione delle aree nel rispetto degli
standard urbanistici di cui all'art. 21
delle legge regionale 56/77 per gli interventi
di "Restauro e risanamento conservativo"
e di "Ristrutturazione edilizia",
qualora comportino cambio di destinazione
d'uso e per gli interventi di "Sostituzione
edilizia", "Completamento",
"Ristrutturazione urbanistica"
e di "Nuovo Impianto".
Viene, altresì, introdotta la possibilità
di "monetizzare", in alternativa
alla cessione gratuita, le aree a servizi,
nel caso in cui fosse dimostrata l'impossibilità
di reperire tali aree nell'ambito dell'intervento.
Nella circolare del Presidente della Giunta
Regionale del 18 luglio 1989, n. 16/U.R.E.
titolata "L.R. 5 dicembre 1977, n.
56 e s.m.i. - Le procedure, gli atti amministrativi
e gli elaborati tecnici richiesti per l'approvazione
degli strumenti urbanistici" si specifica
che la necessità di una variante
"in itinere" può intervenire
prima e anche dopo che la Regione abbia
richiesto di apportare modifiche a norma
dell'art. 15, commi 12 e 15 della L.R. 5
dicembre 1977, n. 56 e s.m.i. (richiamato
anche dal 7° comma dell'art. 40 della
stessa legge).
Considerato che l'Amministrazione ritiene
che gli elementi sopra emersi costituiscano
pubblico interesse e ritenendo nel contempo
di non inficiare il percorso di approvazione
della Variante n. 38, si propone di integrare
il testo delle NUEA, così come adottato
nel testo del progetto definitivo del Comparto
Produttivo, con le modifiche normative qui
di seguito illustrate.
Si propone, pertanto di integrare il progetto
definitivo della variante 38 :
A) con l'inserimento all'art. 7 delle N.U.E.A.
di P.R.G. in calce al comma 18 punto E della
seguente prescrizione integrativa della
precedente :
" Negli ambiti di riordino, per gli
interventi di cui alle lett. c) e d) dell'art.
4 della NUEA, qualora comportino cambio
di destinazione d'uso, e, in ogni caso,
per gli interventi di cui alle lett. e),
f), g), i) dovrà essere garantito
il rispetto degli standard urbanistici ai
sensi di quanto disposto all'art. 21 della
Legge regionale 56/77 e s.m.i.
Per gli interventi di cui alle lettere c),
d) che non comportino cambio di destinazione
d'uso non è prevista la cessione
di aree per servizi, ai sensi dell'art.
21 legge regionale 56/77 e s.m.i.
Le aree per servizi, in caso di dimostrata
impossibilità del loro idoneo reperimento
nell'ambito di intervento, in alternativa
alla cessione gratuita, possono essere monetizzate,
fino a un massimo del 50%, in base ai criteri
previsti dalle vigenti disposizioni (articolo
6 comma 9 NUEA).
Nei casi in cui, ai sensi dei commi precedenti,
sia previsto il reperimento di aree per
servizi da cedere o da assoggettare all'uso
pubblico, lo Studio Unitario di Riordino
e la relativa convenzione quadro dovranno
altresì individuare la quantità
e la localizzazione delle aree stesse, ovvero
la loro monetizzazione.
B) con l'inserimento all'art. 6 delle N.U.E.A.
di P.R.G., comma 9, del punto n. 4):
"4) Per gli interventi previsti nelle
zone urbane di trasformazione (Ambiti di
Riordino)di cui all'art. 7 punto E".
Il presente provvedimento risulta altresì
coerente con il Piano di Zonizzazione acustica
avviato dalla Giunta Comunale con deliberazione
n. 2002 10032/21 del 26 novembre 2002, così
come risulta dal parere espresso dal Settore
Tutela Ambiente che è annesso all'allegato
1.
Il presente provvedimento non presenta incompatibilità
con i Piani sovracomunali vigenti, e costituisce
variante in itinere alla variante strutturale
del P.R.G. n° 38 ai sensi della Legge
Urbanistica Regionale (circolare del Presidente
della Giunta Regionale del 18 luglio 1989,
n. 16/URE).
In data 13/01/2004 la II Commissione si
é riunita per valutare la Variante
in itinere al progetto definitivo della
Variante al P.R.G. n° 38 relativa a
precisazioni sulle modalità attuative
delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie
nei cosiddetti Ambiti di Riordino.
La Variante in oggetto migliora la qualità
delle trasformazioni rese possibili dalla
Variante n° 38, relative alla razionalizzazione
e riorganizzazione agli ambiti lavorativi
esistenti, obbligando, per determinate modalità
attuative, a cedere al Comune aree per servizi
con evidenti vantaggi per la collettività.
Osservando che la possibilità di
attuare i singoli progetti, peraltro inquadrati
in uno Studio Unitario di Riordino, mediante
concessione edilizia diretta sui singoli
lotti fondiari non deve pregiudicare la
tempistica complessiva di trasformazione
dell' Ambito di Riordino, per rendere rapidamente
usufruibili le aree eventualmente cedute
per pubblici servizi, la II Commissione
propone di esprimere parere favorevole alla
Variante in itinere alla Variante n°
38 al P.R.G., relativa agli Ambiti di Riordino,
così come descritta in narrativa
e con le osservazioni sopra esposte.
Tutto ciò premesso
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art. 54 dello Statuto della Città
di Torino;
- Visto il Regolamento del Decentramento
approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del
13 maggio 1996 esecutiva dal 23/7/96 e n.
175 (n. mecc. 9604113/49) del 27/6/96 esecutiva
dal 23/7/96 - il quale fra l'altro, agli
artt. 43 e 44 dispone in merito ai pareri
di competenza attribuiti ai Consigli Circoscrizionali,
cui appartiene l'attività in oggetto;
- Dato atto che il parere di cui all'art.
49 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18
agosto 2000 n. 267 é:
favorevole sulla regolarità
tecnica;
Viste le disposizioni legislative
sopra richiamate;
PROPONE AL CONSIGLIO DI
CIRCOSCRIZIONE
di esprimere parere favorevole
alla Variante in itinere alla Variante n°
38 al P.R.G., relativa agli Ambiti di riordino,
così come descritta in narrativa
e con le osservazioni sopra esposte.
Il Consiglio di Circoscrizione,
con votazione per alzata di mano, accertato
e proclamato il seguente esito:
Presenti 24
Astenuti 9 (Arnulfo, Bura, Fiorito, Iannetti,
Invidia, Longo, Scaletti, Stalteri e Trabucco)
Votanti 15
Voti favorevoli 15
D E L I B E R A
di esprimere parere favorevole
alla Variante in itinere alla Variante n°
38 al P.R.G., relativa agli Ambiti di riordino,
così come descritta in narrativa
e con le osservazioni sopra esposte.
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