n. 16/3-04
CITTA' DI TORINO
Provvedimento del Consiglio
Circoscrizionale n. 3
"San Paolo, Cenisia Cit Turin, Pozzo
Strada"
Estratto del verbale della
seduta del
10 FEBBRAIO 2004
Il Consiglio di Circoscrizione n. 3 "San
Paolo, Cenisia Cit Turin, Pozzo Strada"
convocato d'urgenza nelle prescritte forme
in 1^ convocazione per la seduta ordinaria
del 10 Febbraio 2004, alle ore 20,45 nell'aula
consiliare in C.so Peschiera 193 presenti,
oltre al Presidente Michele PAOLINO, che
presiede la seduta,
i Consiglieri ALBARELLO, BUCCINO, BUCCIOL,
BURZIO, CAVAGLIA', COPPERI, FREZZA, GANDOLFO,
NETTIS, PEVERARO, SCALETTI, SCARLATELLI
e SEMERARO.
In totale, con il Presidente,
n. 14 Consiglieri.
Assenti i Consiglieri: ARNULFO, BURA, CERMIGNANI,
FIORITO, GALAVOTTI, GATTO, INVIDIA, IANNETTI,
LONGO, STALTERI e TRABUCCO.
Con l'assistenza del Segretario
Sig.ra Teresa DIENI
ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento
così indicato all'ordine del giorno:
C. 3 - PARERE IN MERITO
AL "PIANO DEI MERCATI DELLA CITTÀ
DI TORINO".
CITTÀ DI TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.3 - SAN
PAOLO - CENISIA - POZZO STRADA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C. 3 - PARERE IN MERITO AL "PIANO
DEI MERCATI DELLA CITTÀ DI TORINO".
Il Presidente PAOLINO,
di concerto con il Coordinatore della III
Commissione BURZIO, riferisce:
La Divisione Economia e
Sviluppo - Staff alla Direzione Programmazione
Commercio ha richiesto alla Circoscrizione
con nota del 19 dicembre 2003 di esprimere
il parere di competenza ai sensi dell'art.
44 del Regolamento sul Decentramento in
merito al "Piano dei Mercati della
Città di Torino".
La proposta di delibera
del Consiglio Comunale "Piano dei Mercati
della Città di Torino" del 16/12/2003
n. mecc. 2003-12205/101 così riferisce:
Con la deliberazione del
Consiglio Comunale del 25 novembre 2003
(mecc. 200205897/101) la Città di
Torino ha definito le linee programmatiche
per la stesura del piano del sistema dei
mercati della Città. In quel documento
sono stai individuati gli indirizzi strategici
per adeguare l'offerta commerciale su area
pubblica a Torino.
Gli elementi nuovi, rispetto
a quanto previsto dal Regolamento approvato
nel 1988, sono molti e di natura assai diversa:
normativa, territoriale, commerciale.
Il Regolamento faceva riferimento
alla Legge 19 maggio 1976, n. 398. Nel 1991
è stata approvata la Legge 112 che
modificava la precedente e nel 1998 il D.Lgs
114 noto come Decreto Bersani o riforma
del commercio. In particolare quest'ultimo
provvedimento ha modificato in modo sostanziale
le regole di funzionamento dell'attività
commerciale compresa quella su area pubblica.
Anche dal punto di vista delle norme igienico-sanitarie
sono state emesse Ordinanze Ministeriali
(OO.MM. del marzo 2000 e dell'aprile 2002)
che recepiscono le direttive dell'Unione
Europea:
Anche la Regione Piemonte
in ottemperanza a quanto previsto dalla
D.Lgs. 114/98 ha approvato nel 1999 la Legge
Regionale n. 28, a cui sono poi seguiti
la deliberazione del Consiglio Regionale
n. 626-3799 "Indirizzi regionali per
la programmazione del commercio su area
pubblica, in attuazione dell'articolo 28
del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n.
114 (Riforma della disciplina relativa al
settore commercio, a norma dell'articolo
4, comma 4, della Legge 15 marzo 1997, n.
59)" e la deliberazione della Giunta
Regionale n. 32-2642 del 2 aprile 2001 "L.R.
12 novembre 1999 n. 28 art. 11. Commercio
su area pubblica. Criteri per la disciplina
delle vicende giuridico amministrative del
settore".
Il quadro normativo si è
quindi modificato in modo sostanziale.
Dal punto di vista territoriale
gli anni 1988-2003 sono stai anni di forte
trasformazione urbana e demografica. Tale
trasformazione, poi non ha certo esaurito
la sua dinamica. Sono stati attivati grandi
investimenti, sia per i trasporti (passante,
metropolitana), sia per l'edilizia di carattere
pubblico e residenziale. Le centralità
e i livelli di accessibilità si sono
modificati e quindi anche l'assetto della
distribuzione commerciale ha la necessità
di adeguarsi.
Questa necessità
è inoltre definita anche dai cambiamenti
sostanziali della rete distributiva su sede
privata: la comparsa di nuovi sistemi di
distribuzione ha modificato gli equilibri
e la segmentazione distributiva tra le diverse
tipologie e ha creato diversi livelli competitivi.
Il commercio su area pubblica,
proprio, anche perché collocato su
uno spazio pubblico, deve necessariamente
essere gestito non solo attraverso una regolamentazione,
ma attraverso uno strumento di carattere
programmatorio e strategico di iniziativa
pubblica. E' poi evidente che tale strumento
non può diventare operativo e performante
se non accompagnato da un articolato regolamentare
in cui siano contenute le specificazioni
delle modalità attuative e ad un
piano degli investimenti e delle opere.
Sentita la Commissione III
Lavoro, Commercio e Artigianato, riunitasi
in data 21/01/2004, si ritiene di esprimere
parere favorevole in merito alla deliberazione
del Consiglio Comunale n. mecc. 200312205/101:
"Piano dei Mercati della Città
di Torino".
Nel corso della Commissione,
accanto ad un sostanziale accordo sugli
obiettivi ed i contenuti del Piano proposto,
è emersa la preoccupazione che questo
non determini la perdita di posti di lavoro.
Gli operatori del commercio ambulante sollecitano
quindi l'Amministrazione perchè il
piano venga applicato alle singole realtà
mercatali in modo graduale e concordato
con le commissioni di mercato. Tra le misure
previste per l'attuazione del Piano, si
auspicano politiche di incentivazione legate
alle categorie merceologiche e all'esigenza
di garantire alcuni servizi essenziali,
soprattutto nei mercati di nuova istituzione
o bisognosi di un rilancio.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art. 54 dello
Statuto della Città di Torino;
- Visto il Regolamento del Decentramento
approvato con deliberazione del Consiglio
Comunale n. 133 (n. mecc. 9600980/49) del
13 maggio 1996 esecutiva dal 23/7/1996 e
n. 175 (n. mecc. 9604113/49) del 27 giugno
1996 esecutiva dal 23/7/1996- il quale fra
l'altro, agli artt. 43 e 44 dispone in merito
ai parere di competenza attribuiti ai Consigli
Circoscrizionali, cui appartiene l'attività
in oggetto;
- Dato atto che il parere di cui all' art.
49 del Testo Unico delle Leggi sull'Orientamento
degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18
agosto 2000 n. 267 è:
- favorevole sulla regolarità tecnica;
Viste le disposizioni legislative
sopra richiamate
PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE
di esprimere parere favorevole
in merito al "Piano dei Mercati della
Città di Torino".
Il Consiglio di Circoscrizione,
con votazione per alzata di mano, accertato
e proclamato il seguente esito:
Presenti 14
Astenuti 1 (Scaletti)
Votanti 13
Voti favorevoli 13
D E L I B E R A
di esprimere parere favorevole
in merito al "Piano dei Mercati della
Città di Torino".
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