Il giorno venerdì 26 ottobre 2018 dalle ore 15,30 alle ore 17,30, presso il Teatro dell'IRV, (Istituto di Riposo per la vecchiaia) Via San Marino 10, la Fondazione Sociale Onlus, con il Patrocinio della Circoscrizione 2, organizza un incontro formativo sul Diritto alle cure sanitarie e alle prestazioni Lea (Livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria) dei malati anziani non autosufficienti.
Le Associazioni possono anticipare per mail a info@fondazionepromozionesociale.it eventuali problemi incontrati seguendo alcuni casi o che più frequentemente si sentono porre dai loro soci o da volontari.
Per confermare la propria partecipazione o per informazioni, rivolgersi alla Segreteria c/o Fondazione Promozione sociale onlus, info@fondazionepromozionesociale.it o al numero Tel. 011-812.44.69
Orario: dalle ore 9,00 alle ore 12,30 e dalle ore 14,00 alle ore 17,30 dal lunedì al venerdì - Le iscrizioni sono già aperte.
PROGRAMMA DELL'INCONTRO
Ore 15,30:Introduzione e saluti del Coordinatore III^ Commissione Circoscrizione 2, Vincenzo Camarda,
Intervengono:
-Maria Grazia Breda (Presidente Fondazione promozione sociale onlus) "Anziani malati non autosufficienti: quali diritti in ospedale e nelle case di cura, come ottenere cure domiciliari e ricoveri in Rsa"
- Edoardo Benedicenti (Unione regionale Cida), Margherita De Andreis Keller (Arcidiocesi di Torino - Pastorale pensionati ed anziani), Onofrio Di Gennaro (Avo), Wilma Gabutti (Asai-Assistenza domiciliare), Sergio Gervasio (Sea), membri del Consiglio dei Seniores
Ore 17,00 -Domande dei partecipanti
Ore 17,30 -Conclusioni
L'incontro ha lo scopo di divulgare l'opuscolo informativo predisposto dal Consiglio dei Seniores della Città di Torino per aiutare gli anziani e i loro familiari nei momenti in cui - sovente all'improvviso - un congiunto malato cronico perde totalmente l' autosufficienza.
In questo caso è importante che le informazioni siano corrette ed è fondamentale essere ben consapevoli dei diritti che abbiamo in sanità e quali sono le prestazioni e i servizi socio-sanitari che il Servizio sanitario regionale (Asl, un servizio che paghiamo attraverso le tasse e l'Irpef regionale) deve garantire.
Le associazioni e i loro volontari, con le quali si può entrare in relazione negli ambienti frequentati, ospedali, Rsa, Centri diurni, Università della terza età, Centri culturali e sportivi, possono fare moltissimo informando e facendo acquisire strumenti di difesa personali ai familiari dei malati anziani non autosufficienti, le norme valgono anche per chi anziano non è.
Attraverso il racconto di casi concreti saranno fornite informazioni utili per:
- capire quando e perché è necessario opporsi alle dimissioni dall'ospedale o dalle case di cura convenzionate (o posti Cavs) per ottenere la Rsa - Residenza sanitaria assistenziale in convenzione, senza entrare in lista d'attesa;
- leggere insieme alcune parti delle lettere raccomandate con ricevuta di ritorno per conoscere il fondamentale diritto alla continuità delle cure e l'obbligo per l'Asl di fornire una risposta scritta, come confermato dal Difensore civico regionale, che ha svolto e svolge un ruolo di tutela importante in questo ambito;
- come rispondere alle Uvg- Unità di valutazione geriatriche che, in base ai punteggi, negano il ricovero in convenzione in una Rsa o le prestazioni domiciliari;
-perché non è obbligatorio presentare l'Iseeper chiedere la valutazione Uvg;
- l'importanza del certificato medico di indifferibilità delle cure come descritto dall'Ordine dei Medici di Torino;
- il ricovero di sollievo: quando è una proposta corretta e quando invece bisogna rifiutarlo;
- l'importanza nell'evitare di apporre la firma come garanti del contratto di ospitalità, che il Gestore privato della Rsa vuole farci sottoscrivere per inserire il nostro congiunto che finalmente ha ottenuto la convenzione;
-i comportamenti delle case di cura convenzionate: dalle inutili segnalazioni di abbandono di incapace alla Procura della Repubblica all'invio di richieste di pagamento in caso di prolungamento del ricovero in attesa della presa in carico dell'Asl;
- l'aiuto del medico di medicina generale per attivare la richiesta,da domicilio, di inserimento in Rsa;
- l'accesso al Pronto soccorso: una porta aperta quando non abbiamo più risorse per sostenere la retta privata in una Rsa e l'Asl non autorizza la convenzione.