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Ultimo aggiornamento: 14/12/2016

Andar per chiese

Una passeggiata nella Circoscrizione 2 per scoprire la storia e le caratteristiche artistico-architettoniche delle sue Chiese.

Un Ecomuseo è prima di tutto un modello culturale che si pone come obiettivo la valorizzazione delle risorse storiche, ambientali e culturali che un territorio ed i suoi abitanti hanno prodotto.
Con questa finalità è nato l'Ecomuseo Urbano della Circoscrizione 2 che abbina alla promozione di attività volte alla tutela attiva e partecipata del patrimonio culturale e paesaggistico urbano, nuove modalità ed opportunità di conoscenza della storia e dei luoghi che hanno caratterizzato la trasformazione di questo territorio.
In partnership con l'Associazione Formeduca e grazie alla collaborazione e l'importante lavoro dei Volontari Culturali Ecomuseali, ancora oggi assai attivi in EUT, questi Volumetti desiderano valorizzare e far conoscere le Chiese e il Territorio di Santa Rita e Mirafiori Nord  
I Vol.4 parte I e II realizzati da Marzia Bolle in collaborazione con Cristina Corlando, rappresentano un vero gioiello nella loro semplicità e raccontano in modo discorsivo ma plastico la storia delle dieci chiese del territorio della Circoscrizione 2; ne narrano la nascita, le caratteristiche peculiari, la loro ragione di essere nel territorio stesso. Il Volumetto è corredato poi da una parte importante contenente illustrazioni e note di rilievo storico - artistico, che nel  contesto assumono una caratteristica pregnante, quasi al limite del documento storico. Questa gradevole pubblicazione è l'esempio concreto di quanto le realtà  del territorio, accuratamente rivisitate ed esplorate, possano donare alla cittadinanza. Lo Staff Tecnico della Circoscrizione 2 V° Commissione Cultura ha offerto il proprio contributo per la realizzazione di questa pubblicazione, che può essere destinata alla cittadinanza tutta e non solo a quella dei Quartieri Santa Rita e Mirafiori Nord. L'obiettivo condiviso di diffondere cultura utile alla crescita individuale e collettiva è stato ancora una volta ampiamente centrato.

La Coordinatrice 5° Commissione                                                                                   Il Presidente
Luisa Bernardini                                                                                                       Antonio Punzurudu

PREMESSA

Nati come manifestazioni spontanee dei cittadini per discutere in loco i problemi dei rioni, i quartieri furono ufficialmente riconosciuti nel 1978 dal Consiglio Comunale e la città fu suddivisa in 23 circoscrizioni,
raggruppando i borghi secondo un criterio di omogeneità e vicinanza.
Quando la partecipazione dei cittadini si fece più consapevole, e si erano creati i locali adatti per far funzionare gli organismi delle amministrazioni locali, furono aboliti i 23 quartieri e create 10 municipalità, conglobanti due o più quartieri.
I quartieri, che oggi sono compresi nella Circoscrizione 2 - Santa Rita e Mirafiori Nord -, fino ad una cinquantina di anni fa costituivano la periferia torinese; essi si erano sviluppati attorno agli insediamenti rurali che fino a quell'epoca circondavano l'allora piccola città, nei pressi della barriera daziaria, identificata dalla destinazione delle strade che la attraversavano: Barriera d'Orbassano e Barriera di Stupinigi.
Tra le ville rurali più vaste ed importanti vi erano la Grangia, la San Paolo, la Galliziana, la Martiniana, la Roccafranca,  l'Anselmetti, la Giajone, la Olivero, l'Amoretti, ma dai primi anni del Novecento iniziò, su tutto il terreno ritenuto edificabile, lo smantellamento di gran parte di questo patrimonio edilizio per far posto a stabilimenti industriali e a moderni palazzi.
Naturalmente anche molte delle cappelle, che i nobili proprietari dei fondi avevano fatto costruire per le loro famiglie e per i fittavoli, seguirono lo stesso destino, ad eccezione della Cappella Anselmetti.
Il naturale espandersi della città, dovuto anche all'interramento della ferrovia e all'abolizione della cinta daziaria, nonchè la costruzione degli stabilimenti FIAT a Mirafiori favorirono l'inurbamento di questa parte della periferia torinese.
Dagli anni sessanta, grazie alla crescente immigrazione dal sud Italia, si costruirono numerose scuole elementari e medie,  case popolari e parrocchie per rispondere ai primari bisogni della nuova popolazione.
I prati e i campi continuarono a scomparire man mano che avanzava la città.
In questo fascicolo sono recensite tutte le parrocchie cattoliche presenti nella Circoscrizione 2 di Torino. Lo scopo è quello d'offrire ai lettori le informazioni principali per poter conoscere un po' della storia della loro costruzione, sapere in quale zona della città sono ubicate e perchè.
Nella maggior parte delle chiese torinesi si svolge attività parrocchiale. Le altre sono solo adibite a luogo di culto.
Una parte di esse viene gestita dalla diocesi torinese, mentre l'altra è curata da diversi ordini religiosi molto attivi in città, come ad esempio Gesù Bambino (v. Monfalcone, 28 ) e Maria Consolatrice (v. Caprera,
Per la realizzazione di questo fascicolo si ringraziano Don QuintinoAndreis (parroco di Maria Madre di Misericordia), Don GianniBernardi (parroco di Gesù Redentore), Don Enrico Molgora (parrocodi Maria Madre della Chiesa), Don Domenico Monticone (parrocodell'Ascensione del Signore e della Pentecoste), e l'arch. MassimoBattaglio per l'estrema disponibilità a condividere i propri ricordi e (parroco di Maria Madre di Misericordia), Don GianniBernardi (parroco di Gesù Redentore), Don Enrico Molgora (parrocodi Maria Madre della Chiesa), Don Domenico Monticone (parrocodell'Ascensione del Signore e della Pentecoste), e l'arch. MassimoBattaglio per l'estrema disponibilità a condividere i propri ricordi e Don Domenico Monticone (parrocodell'Ascensione del Signore e della Pentecoste), e l'arch. MassimoBattaglio per l'estrema disponibilità a condividere i propri ricordi e arch. MassimoBattaglio per l'estrema disponibilità a condividere i propri ricordi e per l'estrema disponibilità a condividere i propri ricordi emateriali d'archivio.