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Ultimo aggiornamento: 19/09/2012

Agrifoglio

Agrifoglio (Ilex acquifolium)

(Ilex acquifolium)

Famiglia: Aquifoliaceae
Origine: Nord Europa
Foglie: alterne o sparse, ovali o ellittiche, coriacee, a margine spinososui rami bassi dei soggetti giovani. verde chiaro, a maturità scuriscono
Corteccia: liscia e grigia.
Le piante hanno fiori unisessuali, solo maschi o solo femmine; per la
riproduzione della specie occorrono così due piante. Solo le piante
femminili presentano le bacche rosse (drupe).
L'agrifoglio èuna pianta primordiale, i botanici pensano addirittura che
fosse diffuso in Europa giànel periodo Terziario (10); nelle Madonie in
Sicilia sopravvive ancora oggi un boschetto puro di questi esemplari.
E' per antonomasia una pianta di Natale e tale tradizione si perde nella notte dei tempi: giàin antichitàsi pensava che portasse fortuna: la forma della foglia simboleggia la corona di spine di Cristo, i frutti rossi il suo sangue, ed i boccioli bianchi la purezza della Vergine.
L'elevato contenuto di ilicina, lo rende altamente tossico: l'ingestione
di sole 20 bacche puòcausare il decesso, eppure un tempo dai frutti
essiccati si otteneva un ottimo purgante. Con le foglie invece si faceva un decotto considerato efficace contro la febbre.
In passato veniva posto un rametto di agrifoglio sulle corde alle quali si appendevano carni salate e salumi per proteggerla dai topi: èper questo motivo che ancora oggi ènoto con il nome di pungitopo.
La pianta era cara ai Celti, che la associavano simbolicamente all'amore fraterno ed alla paternità alla mascolinità lo portavano sempre in battaglia per assicurarsi la vittoria sul nemico. La sua diffusione in Italia tuttavia si deve ai Romani, che con la conquista della Bretagna, si accorsero di come i sacerdoti la utilizzassero per proteggere le persone dal freddo e per ammansire gli animali nel periodo invernale. Cosìiniziarono a donarne agli sposi con l'augurio di serenitàe protezione durante i riti Saturnali.