Origine: Asia sud-occidentale, Europa meridionale
Foglie: da lanceolate a ovate, lunghe fino a 15 cm, con esile puntaall'apice. Verde chiaro con peluria nella pagina superiore e grigio pallide in quella inferiore.
Corteccia: grigio pallida, liscia
Viene utilizzato nei viali di città, per la sua resistenza ll'inquinamento.
La sua ampia chioma garantisce una fitta ombra, per cui lo si utilizza
nella piantumazione di parchi e giardini. Il suo apparato radicale tende a svilupparsi in superficie, causando dissesto nella pavimentazione stradale. E' noto in molte regioni con il nome di spacca sassi per la capacitàdi penetrare nel terreno pietroso, ma anche di contrastare la forte pressione che il manto stradale esercita sulle radici.
Nonostante i rischi provocati dalle sue radici, trova largo impiego nelle
zone verdi urbane, grazie all'elevata resistenza all'inquinamento ed
all'ampia chioma che garantisce una fitta ombra.
Il legno di bagolaro èforte, tenace ed elastico, molto apprezzato per la lavorazione di mobili, attrezzi agricoli, lavori al tornio.
In passato le foglie ed i frutti di bagolaro (Figura 6) venivano impiegate per farne decotti da bere quale rimedio per le infiammazioni di gola e bocca, utile anche per lenire gengiviti e faringiti.
Il nome del bagolaro èdi origine onomatopeica e deriverebbe dal
termine dialettale bagolar che in molte regioni dell'est d'Italia, significa chiacchierare, un chiacchiericcio riferito alle varie specie di uccelli che tra le sue folti chiome trovano rifugio.