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Il Progetto
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Il Parcheggio |
Restituire la piazza
alla sua antica magnificenza e poterla fruire per la sua ragion
d'essere originaria, ancor'oggi di grande attualità, cioè di luogo
di incontro, di scambi e cornice per spettacoli o per la celebrazione
di eventi, è obiettivo primario, raggiungibile soltanto con la
sua completa pedonalizzazione tramite la progressiva eliminazione
del traffico veicolare ed il divieto di sosta alle auto. Il progetto
di risistemazione superficiale, che interessa una superficie complessiva
di circa 17.000 mq., è basato sull'impiego degli stessi materiali
preesistenti: porfido, pietra di Luserna, sienite della Balma
e marmo bianco d'Alzo. Contemporaneamente verrà realizzato nel
sottosuolo un ampio parcheggio distribuito su un unico livello
che ospiterà 380 posti auto (al posto degli attuali 270 in superficie),
collegato, con un tunnel tra le due chiese, alla già esistente
autorimessa che si estende tra la piazza CLN e la piazza Carlo
Felice. Il nuovo parcheggio sarà raggiungibile da 4 accessi pedonali,
e sarà collegato anche con l'altra autorimessa esistente nel sottosuolo,
nel tratto tra via Bertola e piazza Castello. È possibile sperimentare
la simulazione del nuovo parcheggio sotterraneo e della sistemazione
superficiale della piazza presso Atrium Torino, in piazza Solferino.
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Il nuovo parcheggio,
collegato con un tunnel tra le due chiese alla già esistente
autorimessa che si estende tra la piazza CLN e la piazza Carlo
Felice, sarà raggiungibile da 4 accessi pedonali, e sarà
inoltre collegato anche con l'altra autorimessa esistente nel
sottosuolo, nel tratto della via Roma compreso tra via Bertola
e piazza Castello.
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Le aree con sfondo rosso indicano
il nuovo parcheggio di Piazza San carlo |
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Le aree di colore rosa indicano altri parcheggi
esistenti che verranno collegati |
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Le etichette di colore verde indicano gli
ingressi pedonali |
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Le etichette di colore blu indicano gli
ingressi veicolari discese e salite |
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Cenni
storici e curiosità |
 Nell'ambito
degli interventi di riqualificazione del centro ctorico la piazza
San Carlo costituisce e rappresenta uno straordinario luogo
nella cui vastità scenografica coesistono superbe testimonianze
della Torino barocca. L'odierna conformazione del sito fu concepita
nel 1642 da Carlo di Castellamonte e la piazza, ultimata nel
1650 sui terreni demaniali cosiddet-ti del vallo, divenne il
fulcro del nuovo ingrandimento voluto dal duca Vittorio Amedeo
I e da Maria Cristina di Francia. Nella piazza, allora adibita
a mercato e utilizzata per spettacoli e parate, i due isolati
meridionali vennero assegnati per volontà ducale l'uno
alla Congregazione dei Domenicani, che vi costrui-rono la chiesa
e il convento di San Carlo Borromeo, l'altro a quella delle
Carmelitane Scalze che vi fecero costruire la chiesa e il convento
di Santa Cristina. Quest'ultima fu portata a compimento ancora
in epoca barocca: la facciata venne infatti ultimata nel 1718
su disegno di Filippo Juvarra, mentre la facciata della chiesa
di San Carlo rimase incompiuta fino al 1834, anno in cui venne
terminata da Ferdinando Caronesi. Piazza San Carlo è
considerata la più bella piazza torinese ed una delle
più belle d'Italia. Fu denominata anticamente Place Royale:
contornata dai suoi elegan-ti edifici barocchi con gli ampi
portici, che comportarono, nel periodo della loro costruzione
(1640-1660), la colmatura del fossato difensivo (il vallo appunto)
e lo spianamento del terreno, oltre alla de-molizione delle
vecchie strutture forti-ficate (mura antiche romane e medioe-vali,
baluardo e Porta di San Carlo), la piazza esibisce al suo centro
il monumento equestre a Emanuele Filiberto di Savoia, realizzato
da Carlo Marocchietti ed inaugurato nel 1838, che i torinesi
chiamano Caval 'd brôns.
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