Ultimo aggiornamento: 12-06-2020
L'iniziativa per la definizione dell'uso civico e collettivo urbano è assunta dalla Città, che mette a disposizione e presidia un bene comune.
La comunità di riferimento predispone una Carta di autogoverno. Essa disciplina, secondo metodo democratico, l'autogoverno delle attività, definisce gli strumenti per garantire l'accessibilità e l'imparzialità nell'uso dei beni comuni e dei beni strumentali messi a disposizione dalla Città, assicura una gestione inclusiva.
La carta di autogoverno viene esaminata dal tavolo tecnico, che ne verifica la fattibilità tecnica e la coerenza con il Regolamento n. 391.
Il negozio civico si perfeziona con la ratifica, da parte della Città, della carta di autogoverno.