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Il termovalorizzatore di Torino

Ultimo aggiornamento 06.03.2024, 12:03

TRM

Perchè

La normativa dell’Unione Europea – ripresa in Italia dal D Lgs 152/2006 - ha stabilito che la gestione dei rifiuti deve avvenire secondo il seguente ordine di priorità:

  1. Prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti;
  2. Riutilizzo e riciclo
  3. Utilizzazione come combustibile e recupero energetico
  4. Conferimento in discarica

Pertanto, in un sistema pienamente a regime, occorre prioritariamente prevenire e  ridurre la produzione dei rifiuti; poi pensare al loro riutilizzo (col riciclo e il compostaggio successivi alla raccolta differenziata); produrre calore ed energia dalla parte rimanente e, in tal modo, utilizzare il meno possibile aree del territorio per discariche tenendo conto, tra l'altro, che a partire dal 1 gennaio 2010, come previsto dal Piano d'Ambito redatto dall'ATO Rifiuti, non è più possibile conferire rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali non pericolosi (ex RSA) presso la discarica Amiat di Basse di Stura.

Che Cos'è

Il termovalorizzatore di Torino, a servizio, oltre che della Città anche di buona parte della Provincia, è un impianto finalizzato allo smaltimento di rifiuti attualmente non recuperati, che valorizza l’energia in essi contenuta, producendo elettricità e calore, e rappresenta l’anello conclusivo (oltre al conferimento in discarica che dovrà peraltro via via sempre più ridursi) del sistema integrato di gestione dei rifiuti in provincia di Torino.
L’impianto si sviluppa su tre linee di combustione e depurazione fumi uguali e indipendenti e dispone, inoltre, di un sistema di monitoraggio indipendente delle emissioni, costantemente sorvegliato da ARPA.
Il termovalorizzatore può operare in assetto solo elettrico producendo annualmente l’energia corrispondente al fabbisogno di circa 175.000 famiglie di tre persone, oppure in assetto cogenerativo, cioè fornendo sia energia elettrica sia termica per il teleriscaldamento, generando ogni anno l’energia termica in grado di scaldare 17.000 abitazioni da 100mq e l’elettricità per il fabbisogno di circa 160.000 famiglie. Il recupero dell’energia contenuta nei rifiuti permette, quindi, il risparmio di circa 70.000 t/a di combustibile tradizionale.

Dove

Il termovalorizzatore è a Torino, in località Gerbido (Via Paolo Gorini, 50), al confine con i Comuni di Beinasco, Grugliasco, Orbassano, Rivalta e Rivoli.

Provvedimento della Città Metropolitana di Torino di revisione dell'autorizzazione integrata ambientale (pdf 158 Kb)
Relazione Tecnica Annuale - Anno 2017 (pdf 254 kB)

Per maggiori informazioni

trm.to.it

sito dell'ATO-R


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