InformAmbiente



Ingombranti

Ultimo aggiornamento 26.08.2024, 15:08

ingombranti

Cosa sono?

Si definiscono ingombranti i beni di consumo durevoli di origine domestica (provenienti da locali e luoghi di civile abitazione) quali mobili e materiali da arredo, materassi, elettrodomestici (es. frigoriferi, cucine a gas, lavastoviglie, lavatrici, televisori, computer, stampanti...), sanitari (es. WC, vasche da bagno, lavabi...), che al termine della loro vita diventano rifiuti e che, per le loro dimensioni e caratteristiche, non devono essere gettati all'interno dei cassonetti.

Qualora i rifiuti ingombranti siano elettrodomestici, si rimanda per approfondimenti alla pagina dedicata ai Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).

Come disfarsene?

I rifiuti ingombranti non devono essere conferiti nei cassonetti (stradali, porta a porta o ecoisole).

In caso di acquisto di un nuovo bene elettrico o elettronico, il cittadino può richiedere il ritiro gratuito dell’usato alla consegna del nuovo (anche a domicilio) e il rivenditore ha l’obbligo di provvedere al ritiro.

Negli altri casi:

  • possono essere portati direttamente ai Centri di Raccolta di Amiat

  • si può chiedere il ritiro gratuito a domicilio (per un massimo di 2 metri cubi di volume e di determinate dimensioni massime definite dal Gestore), previo contatto telefonico con il Servizio Customer Care Ambientale al numero verde gratuito 800-017277 o seguendo le istruzioni sul sito AMIAT oppure utilizzando l’APP dedicata.

Consulta l’elenco aggiornato dei rifiuti che è possibile conferire presso i Centri di Raccolta. Il servizio di ritiro ingombranti è gratuito solo per le utenze domestiche.

Cosa non viene ritirato a domicilio?

A seguire un elenco esemplificativo di ciò che, non potendo essere ritirato a domicilio, può essere conferito presso i centri di raccolta:

- bombole di gas, estintori, batterie di auto e di motocicli;
- cartoni, anche se costituenti imballi di grosse dimensioni;
- inerti da piccola demolizione (ad es. macerie, mattonelle, calcinacci…)* 
- minuterie (quali ad es. piatti, bicchieri, pentolame, ...), anche se raggruppate in uno scatolone;
- pneumatici di auto e moto (con e senza cerchione);
- potature; 
- ingombranti se contaminati o provenienti da incendi (es. materassi con liquidi organici o insetti, pezzi di materiali bruciati…).
* possono essere conferiti presso i Centri di Raccolta in piccole quantità e non contaminati da altri materiali 
 

Dove finiscono gli ingombranti raccolti?

I RAEE ingombranti - come ad esempio Tv, frigoriferi, lavatrici – vengono trasferiti dai centri di raccolta all’impianto Amiat TBD S.r.l. di Volpiano per il recupero dei vari componenti riciclabili (rame e metalli nobili, plastiche, vetro, …).

Gli altri ingombranti in materiali misti sono conferiti presso piattaforme del Gruppo Iren laddove vengono eseguite operazioni di separazione di tutti i materiali recuperabili con successivo invio ad operatori di settore, per la valorizzazione degli scarti (ad esempio, i mobili a fine vita vengono trattati dall’Impianto ASM-IREN di Vercelli e trasformati in pallets o altri componenti in legno pressato per vari utilizzi).   

Che cosa si ottiene dal riciclo?

Le materie prime ottenute separando i diversi componenti del rifiuto sono inviate presso impianti specifici dove vengono opportunamente valorizzate.

I metalli, ad esempio, sono inviati alle fonderie; il legno viene inviato ad impianti per la produzione di pannelli - impiegabili nella costruzione di mobili e nei rivestimenti per interni ed esterni – e altri beni riutilizzabili; il vetro viene inviato alle vetrerie.

Gli scarti industriali della lavorazione del legno possono anche essere impiegati per la produzione della carta.

I rifiuti inerti, una volta trattati, possono essere riutilizzati in edilizia.

Lo sapevate che ...?

Alcuni beni a fine vita possono essere ancora utilizzati! Prima che diventino rifiuti, i cittadini possono destinare beni di consumo usati che hanno perso valore ad operatori che si occupano della successiva riparazione, scambio e/o vendita. A Torino, oltre ad una rete ampia di negozi di seconda mano, esiste il Centro del Riuso di Via Arbe: un’area aperta al pubblico in cui si svolgono attività di accoglienza, selezione e ripristino dei materiali usati nel rispetto dei principi dell’economia circolare. In tal senso, è presente un’officina di falegnameria ed una per la riparazione delle biciclette, laddove i beni vengono ripristinati e messi in vendita nell’omonimo mercatino dell’usato.

Il conferimento scorretto di rifiuti genera costi per la città! La maggior parte dei rifiuti abbandonati su suolo pubblico sono ingombranti e la Città di Torino sostiene ogni anno dei costi per la rimozione dei rifiuti abbandonati abusivamente sul territorio cittadino. Nel 2023 si è registrata una spesa a carico della collettività di circa 200.000 euro.

Per info e segnalazioni

Telefona al Servizio Customer Care Ambientale al numero verde 800-017277
www.amiat.it

Scrivi a: amiat@gruppoiren.it / ciclorifiuti@comune.torino.it


Torna indietro | Condizioni d'uso, privacy e cookie | Stampa questa pagina | Torna all'inizio della pagina

sitemap xml