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Carta e Cartone

Ultimo aggiornamento 08.01.2024, 14:03

Cosa si raccoglie?

La carta ed il cartone sono raccolti in modo differenziato sia con il sistema stradale sia con il sistema porta a porta.
Cosa mettere nei cassonetti di raccolta della carta:

  • giornali e riviste
  • tabulati e fotocopie
  • carta da pacchi
  • imballaggi in carta e cartoncino in genere
  • sacchetti di carta
  • scatole e scatoloni in cartone (anche ondulato)
  • cartone per bevande (quali latte, succhi di frutta e vino)
  • tetrapak
  • bicchieri di carta per asporto di liquidi e scatolette per alimenti (es. popcorn), detersivi e scarpe
  • carta per usi grafici e da disegno
  • libri, quaderni e opuscoli
  • astucci e fascette in cartoncino

Cosa non mettere nei cassonetti di raccolta della carta:

  • carta sporca
  • carta oleata o plastificata
  • carta chimica degli scontrini e dei fax
  • piatti di carta
  • carta autocopiante
  • carta con residui di colla
  • sacchetti di plastica
  • polistirolo
  • pellicola

Perché?

Gli imballaggi in carta e cartone, come tutti gli imballaggi, devono essere raccolti e riciclati in base a precise disposizioni dettate dall’Unione Europea, che vengono recepite dai paesi membri, come l’Italia.

In Italia si sono costituiti dei “consorzi di filiera”, aderenti al CONAI  (per la carta ed il cartone COMIECO  - Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica), che hanno l’obiettivo di incentivare la raccolta degli imballaggi attraverso l’erogazione di un corrispettivo economico ai comuni che effettuano la raccolta.

Le risorse economiche per il pagamento del corrispettivo ai comuni, sono rese disponibili dai produttori di imballaggi che versano ai consorzi un contributo per ogni imballaggio immesso sul mercato.

Come?

Raccoglitori carta

Per quanto riguarda la raccolta stradale, la carta e il cartone devono essere conferiti nei cassonetti con il coperchio giallo; nelle zone della città dove è avviata la raccolta “porta a porta” si utilizzano gli appositi bidoni (da 120 o 240 lt.); in molte abitazioni e uffici è attivo anche il cosiddetto servizio “cartesio”, che utilizza i caratteristici contenitori gialli.

Nelle vie ad alta concentrazione di utenze commerciali, AMIAT prevede un servizio aggiuntivo per la raccolta degli imballaggi voluminosi, chiamato “Cartacinesca”(ultimo aggiornamento DD 5736); il servizio prevede che, ad ore e giorni stabiliti, i commercianti depositino al di fuori del negozio gli imballaggi, i quali vengono poi ritirati successivamente da AMIAT.

Le vie, i tratti e gli orari oggetto del servizio sono indicati nella TABELLA CARTACINESCA 2023.

Dove finiscono la carta e il cartone raccolti?

La carta ed il cartone raccolti diventano materia prima per le cartiere al fine di produrre nuovi prodotti.

Il materiale raccolto viene portato da AMIAT, per conto del Comune di Torino, presso piattaforme convenzionate e, successivamente, è inviato direttamente alle cartiere per la produzione di nuovi imballaggi. 

Che cosa si ottiene dal riciclaggio?

Il grafico della figura (fonte: Regione Piemonte) indica le percentuali dei prodotti generati, con materiale riciclato proveniente da raccolta differenziata piemontese, dalle cartiere che hanno collaborato allo studio “Progetto Recupero” della Regione Piemonte. L’85% dei prodotti è costituito da imballaggi, di cui il 56% carta per cartone da ondulare, il 20% per il cartoncino patinato, l’8% per anime e tubi in cartone e l’1% per cartoncino teso; con il restante 15% viene prodotta carta da giornale.

Grafico Carta

Consigli utili per la raccolta di carta e cartone

È importante riutilizzare il più possibile gli imballaggi, meno imballaggi significa meno rifiuti.

Se dovete disfarvi di imballaggi molto grandi utilizzate i cassonetti stradali quando sono presenti, oppure i cassonetti nei cortili; ricordiamoci di rompere e di piegare bene gli imballaggi, in maniera che occupino il minor volume possibile.

Se gli imballaggi sono realizzati con materiali diversi, cerchiamo di separarli quando possibile. La tendenza per il futuro sarà comunque quella di utilizzare meno imballaggi misti, privilegiando imballaggi costituiti da un solo materiale.

Non buttiamo i libri che non ci interessano più, doniamoli a qualche associazione di volontariato, ad una biblioteca di quartiere o, perché no, scambiamoli con gli amici.

Lo sapevate che?

La resa media del materiale cartaceo presso le cartiere è dell’83%, ovvero per ottenere 100 kg di materiale cartaceo riciclato occorrono 120 kg di rifiuto valorizzato.

Per produrre una tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono 15 alberi, 440.000 litri d’acqua e 7600 kWh di energia elettrica, mentre per produrre una tonnellata di carta riciclata non occorre nessun albero e solo 1800 litri d’acqua e 2700 kWh di energia elettrica. Anche se non è obbligatorio riportare sugli imballaggi il simbolo del materiale o del riciclo, ricordatevi che tutte le confezioni che riportano il simbolo CA sono riciclabili.

Circa il 30% della massa totale dei rifiuti è costituita dalla carta e dal cartone. Quasi il 90% dei quotidiani italiani viene stampato su carta riciclata. Quasi il 90% della scatole per la vendita di pasta, calzature e altri prodotti di uso comune sono realizzate in cartoncino riciclato.
Il 100% delle scatole per prodotti più fragili o voluminosi sono realizzate in cartone riciclato.

Per ogni tonnellata di prodotti cellulosici avviati a riciclo si realizza un taglio di ben 1.308 kg CO2 equivalenti che, riportati alle reali proporzioni della raccolta differenziata nel nostro paese nel 2002, hanno fatto risparmiare potenziali emissioni nocive per l'atmosfera, equivalenti al blocco totale di tutto il traffico su strada - auto, camion, mezzi pubblici compresi - per 6 giorni e 6 notti!

Per maggiori informazioni

www.amiat.it
telefona al Numero Verde Amiat 800-017277
www.conai.org/
www.comieco.org/


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