Ultimo aggiornamento 16.02.2016, 10:58
Le città sono responsabili, direttamente o indirettamente, attraverso i prodotti e i servizi utilizzati dai cittadini, di oltre il 50% delle emissioni di gas serra derivanti dall’uso dell’energia. È, dunque, nelle aree urbane che la lotta al cambiamento climatico sarà vinta o persa, dato che la stragrande maggioranza della popolazione europea vive e lavora nelle città.
Per tale motivo la Commissione Europea, da anni impegnata in una politica volta a contrastare il cambiamento climatico, il 29 gennaio 2008, nell’ambito delle celebrazioni della seconda edizione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW 2008) tenutesi a Bruxelles, ha lanciato l’iniziativa denominata Patto dei Sindaci. Le amministrazioni locali, in quanto livello governativo più vicino ai cittadini, sono idealmente chiamate ad affrontare le questioni inerenti il clima in maniera globale.
Il Patto dei Sindaci, in particolare, impegna le Città che vi aderiscono volontariamente a predisporre e attuare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% al 2020 le proprie emissioni di anidride carbonica (CO2), attraverso una maggiore efficienza energetica, un maggior ricorso alle fonti di energia rinnovabile e appropriate azioni di promozione e comunicazione.
L’iniziativa ha avuto un enorme successo: 6078 i firmatari (aggiornamento all’08-02-2016) di cui oltre 3000 in Italia.