I provvedimenti riguardano anche i veicoli diesel più recenti (Euro 5) perché questa categoria di veicoli, pur avendo emissioni di micropolveri inferiori a quelle delle categorie precedenti, e quindi analoghe a quelle dei veicoli a benzina, contribuiscono, a tutto oggi ad emettere elevate quantità di ossidi di azoto –Nox- i quali rappresentano i principali precursori della componente secondaria del particolato.