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Biossido di zolfo (SO2)

Ultimo aggiornamento 09.11.2012, 11:50

Che cos’è?

E' il naturale prodotto di ossidazione dello zolfo e dei composti che lo contengono.
Nell'atmosfera l'anidride solforosa (SO2) è ossidata ad anidride solforica (SO3). L'ossidazione può avvenire direttamente dall'ossigeno atmosferico o da parte di altri inquinanti per via chimica.
E' un gas incolore, di odore pungente.

Fonti

Le principali emissioni di anidride solforosa derivano dai processi di combustione che utilizzano combustibili di tipo fossile (gasolio, olio combustibile, carbone), in cui lo zolfo è presente come impurità e dai processi metallurgici.
Una percentuale molto bassa di anidride solforosa nell'aria (6-7%) proviene dal traffico veicolare, in particolare dai veicoli con motore diesel.
La concentrazione di anidride solforosa presenta una variazione stagionale molto evidente, con i valori massimi nella stagione invernale, laddove sono in funzione gli impianti di riscaldamento domestici.

Danni causati

E’ molto irritante per gli occhi, la gola e le vie respiratorie.
In atmosfera, attraverso reazioni con l'ossigeno e le molecole d'acqua, contribuisce alla formazione delle piogge acide con effetti tossici sui vegetali e acidificazione dei corpi idrici, con conseguente compromissione della vita acquatica. Le precipitazioni acide possono avere effetti corrosivi anche sui materiali da costruzione, manufatti lapidei, vernici e metalli.

Limiti definiti dalla normativa (D. Lgs. N. 155 del 13.08.2010)

L'unità di misura con la quale vengono misurate le concentrazioni di anidride solforosa è microgrammi al metro cubo µg/m3.

  • valore limite orario per la protezione della salute umana: la media oraria delle concentrazioni di SO2 non deve superare il valore di 350 µg/m3 per più di 24 volte per anno civile.
  • valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana: la media giornaliera delle concentrazioni di SO2 non deve superare il valore di 125 µg/m3 per più di 3 volte per anno civile.
  • soglia di allarme: si raggiunge quando le concentrazioni medie orarie superano il valore di 500 µg/m3 per 3 ore consecutive.

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